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7 mila metri quadrati di storia. Diventerà un museo la Villa Jovis di Capri

Palazzo di Tiberio e Villa Jovis, a Capri Palazzo di Tiberio e Villa Jovis, a Capri
Palazzo di Tiberio e Villa Jovis, a Capri
Palazzo di Tiberio e Villa Jovis, a Capri

Il Ministero della Cultura ha erogato un finanziamento di oltre 7 milioni e 500mila euro per il restauro e al consolidamento del celebre sito di Capri

Il grande archeologo Amedeo Maiuri definiva questo sito un unicum per le sue straordinarie caratteristiche”. Con queste parole il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, ha annunciato la nascita di un’autonoma direzione per i Musei di Capri. “Le risorse ci sono e siamo pronti a ulteriori stanziamenti se dovesse servire. L’offerta turistica di Capri, eccellenza globale, deve essere anche un’offerta di cultura di elevata qualità”.

Particolare attenzione Sangiuliano ha riservato a Villa Jovis, nota per essere stata la dimora dell’imperatore romano Tiberio Giulio Cesare Augusto. Scoperta dagli archeologi Norbert Hadrawa e Amedeo Maiuri, la villa si sviluppa su una superficie di oltre 7000 mq, tra boschi e giardini. “Siamo impegnati per restituire Villa Jovis al suo splendore”, ha aggiunto il ministro. A margine del sopralluogo effettuato, accompagnato, tra gli altri, dal Direttore generale Musei, Massimo Osanna,. E dal Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli, Mariano Nuzzo.

Il finanziamento erogato è di oltre 7 milioni e 500 mila euro. Quasi 5 milioni sono stati destinati al restauro e al consolidamento dei resti archeologici, alla messa in sicurezza dei belvedere e al miglioramento dell’accessibilità ai percorsi di visita. Con parte dei fondi si è già provveduto a installare un sistema di videosorveglianza e antintrusione, a effettuare la bonifica della vegetazione e a rifare l’impianto di illuminazione. A breve si completerà anche il restauro della Torre Faro. Gli spazi annessi alla piccola Chiesa di Santa Maria del Soccorso ospiteranno un museo virtuale.

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