Frieze London 2023 annuncia line up e novità della fiera, in programma dall’11 al 15 ottobre 2023 nella consueta sede di Regent’s Park, Londra. Sono 160 le gallerie presenti. Confermato l’importante core britannico (59 gallerie), coadiuvato dal parterre di gallerie internazionali più ampio di sempre. Ma non sono le uniche novità dell’edizione che segna il 20° anniversario dell’evento.
Confermate, come detto, tutte le major inglesi che formano il nucleo più solido di Frieze London: Arcadia Missa, Carlos/Ishikawa, Sadie Coles HQ, Pilar Corrias, Thomas Dane Gallery, Alison Jacques, Lisson Gallery, Kate MacGarry, Victoria Miro, Modern Art, Maureen Paley e White Cube.
Le novità principali, invece, arrivano dalla nuova sezione Artist-to-Artist. Una piattaforma di reciproco supporto e collaborazione tra artisti, che per l’occasione vestono i panni dei curatori e invitano altri colleghi a proporre una loro personale negli spazi della fiera. Otto artisti di fama mondiale, il cui lavoro ha definito il panorama dell’arte contemporanea negli ultimi due decenni, si trovano ora a selezionare una sorta di controparte che li rappresenti a Frieze London.
Nello specifico potremmo apprezzare i lavori di Deborah Anzinger, proposta da Simone Leigh (Nicola Vassell); di Mark Barker, proposto da Wolfgang Tillmans (Shahin Zarinbal); di Ayoung Kim, proposto da Haegue Yang (Gallery Hyundai); di Fabian Knecht, proposto da Olafur Eliasson (alexander levy); di Simonette Quamina, proposta da Alvaro Barrington; di Vanessa Raw, proposta da Tracey Emin (Carl Freedman Gallery); di Wantanee Siripattananuntakul, proposto da Rirkrit Tiravanija (Gallery Ver); e di Carlos Villa, proposto da Anthea Hamilton (Silverlens).
Grandi nomi che incrociano grandi nomi, dunque. Come contraltare di questo parterre già ampiamente affermato troviamo la sezione Focus. è la sezione dedicata alle gallerie emergenti, nate non prima del 2011. A selezionarle, quest’anno, sono Angelina Volk (Emalin, Londra), Piotr Drewko (Wschód, Varsavia) e Cédric Fauq (capo curatore al CAPC Musée d’art Contemporain, Bordeaux).
Tra le proposte più interessanti sembrano distinguersi quelle di artisti quali Larry Achiampong (Copperfield), Débora Delmar (Llano), Mattia Guarnera-MacCarthy e Hamed Maiye (Harlesden High Street), Josèfa Ntjam (Nicoletti), Jack O’Brien (Ginny on Frederick) e Jordan Strafer (Heidi e Hot Wheels).
Infine, il meglio dell’arte internazionale – ma a prezzi accessibili – si concentra in Editions. La sezione ideale per nuovi e giovani collezionisti. A loro consigliamo di guardare a Borch Editions (Copenaghen), Cristea Roberts Gallery (Londra), Knust Kunz Gallery Editions (Monaco di Baviera), Paragon (Londra) e STPI Gallery (Singapore).