Il nuovo polo museale griffato Maxxi sorgerà a Villa Pace e nell’edificio di archeologia industriale denominato Torri Morandi
Sarà un polo dedicato alla scena artistica contemporanea del Mediterrano. “Per esplorare e approfondire il patrimonio identitario comune e le culture dei Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, creando occasioni di confronto e scambio. Sarà inoltre un centro di ricerca e di formazione per le nuove professionalità nel settore della cultura”. Queste le premesse alla base del progetto MAXXI Med, che vedrà un nuovo avamposto del museo romano nel Sud Italia, a Messina. Sulla base di un protocollo firmato oggi da Alessandro Giuli, Presidente Fondazione MAXXI, Federico Basile, Sindaco di Messina e Salvatore Cuzzocrea, Rettore dell’Università degli Studi di Messina.
Il nuovo polo museale sorgerà nell’edificio di archeologia industriale denominato Torri Morandi, di proprietà del Comune di Messina, e a Villa Pace, di proprietà dell’Università degli Studi di Messina. Che nei prossimi anni saranno al centro di rilevanti interventi di trasformazione e rigenerazione urbana. Le Torri Morandi, costruite nel biennio 1954/55 dall’ingegnere e strutturista Riccardo Morandi e dismesse da circa 20 anni. Villa Pace rappresenta uno dei beni storici di maggior rilievo della città, edificata nel 1853, fortemente danneggiata dal sisma del 1908, ricostruita nel 1915. La villa è circondata da un ampio parco con pregiate essenze vegetali mediterranee. Per la sua struttura, costituisce la sede ideale per ospitare residenze d’artista, corsi di alta formazione, un centro di ricerca.