Anche il Brasile contribuisce all’esplosione della Kusamamania, con una galleria permanente all’Instituto Inhotim di Brumadinho
In Italia il case study è quello di Bergamo, dove la parossistica attesa è per la mostra in programma Palazzo della Ragione dal 17 novembre prossimo. Ma seguitissime mostre sono allestite da David Zwirner a New York, al Guggenheim di Bilbao e al Factory International di Manchester, in Inghilterra. Insomma, è proprio il caso di parlare di Kusamamania, per l’inspiegabile successo che sta vivendo in questo momento la grande artista giapponese. Che estende paraltro la sua azione anche al dorato mondo del fashion internazionale. Ora un progetto che amplierà ulteriormente la popolarità di Yayoi Kusama arriva dal Brasile, dal prestigioso Instituto Inhotim di Brumadinho.
Il centro d’arte gestito dal collezionista Bernardo Paz ha infatti annunciato l’apertura di una galleria permanente dedicata alla celebre autrice delle “Infinity Mirror Rooms”. E proprio una di queste installazioni, intitolata Aftermath of Obliteration of Eternity (2009), sarà al centro del nuovo allestimento. Una struttura in legno, metallo e vetro, che all’interno ripropone i rinomati effetti psichedelici che hanno reso famose queste installazioni. Al fianco di questa ci sarà un’altra opera del 2008, I’m Here, But Nothing (2000). A completare la presentazione ci sarà poi Narcissus Garden (1966/2009), installazione composta da sfere argentate galleggianti.