È in corso la Monterey Car Week. Nel catalogo dell’asta di RM Sotheby’s, spicca la collezione Medlin di 20 Ferrari
Nell’agosto 2004, l’uragano Charley si è abbattuto sulla città di Kissimmee, nella Florida centrale, in particolare sulla casa dell’operatore finanziario Walter Medlin, dove c’era un fienile che ospitava una ventina di auto da corsa Ferrari. A causa dell’uragano, crollò il tetto del fienile danneggiando le preziose auto che successivamente erano state spostate in un deposito a Indianapolis.
Quasi 20 anni dopo, queste Ferrari arrivano in asta da RM Sotheby’s (17-19 agosto) a Monterey. La collezione è stata definita “Lost & Found” (Sotheby’s ha omesso nella presentazione i problemi con il fisco americano di Medlin, che nel 1997 scontò anche cinque mesi di carcere per aver nascosto tre delle sue Ferrari durante una delle sue controversie con l’IRS) e proporrà le auto non restaurate, alcune che mostrano ancora finestrini rotti, fari schiacciati, ruggine e segni di abbandono.
Come uno dei top lot della raccolta: una Ferrari 250 GT Coupe Speciale by Pinin Farina del 1956, offerta nonostante il gran lavoro di restauro che l’aspetta a una stima di $1,700,000 – $2,300,000 USD. Si tratta di uno dei soli quattro esemplari con carrozzeria stile Superamerica costruiti quell’anno ed è stata di proprietà del re Mohamed V del Marocco.
La 275 GTB/6C Alloy del 1965 di Scaglietti, la prima di questo tipo e che vanta una partecipazione alla Targa Florio del 1966, è stimata 2-2,5 milioni. La Ferrari 512 BB Competizione 1978 rimasta praticamente intatta è offerta a 1,8-2,8 milioni e la “carcassa” accartocciata di una rara 500 Mondial Spider Serie I del 1954 di Pinin Farina (che ha una lunga storia di corse ed è una delle sole 16 costruite) quota 1,2 – 1,6 milioni. L’ipotesi di realizzo collettivo delle Ferrari di Medlin si aggira in totale sui 20 milioni di dollari.