Il 27 settembre, il dipartimento Libri e manoscritti di Artcurial disperderà una collezione senza precedenti dedicata all’opera di Alexandre Dumas (1802-1870) dalla collezione di Geneviève e Jean-Paul Kahn
Tutti hanno letto Dumas, ma nessuno ha letto tutto Dumas, nemmeno lui, scriveva Charles Hugo in “Les Hommes de l’exil”. La collezione dedicata allo scrittore, pazientemente messa insieme da Geneviève e Jean-Paul Kahn, arriva in asta da Artcurial a settembre. Nell’introduzione alla vendita si legge: «Gli scaffali sovraccarichi che sostengono l’edizione originale di quasi tutti i libri della sua penna, portano la più abbagliante risposta alla domanda angosciosa che, alla vigilia della sua morte, il vecchio scrittore rivolse al figlio: “Credi che rimarrà qualcosa di me?” Il figlio, sorridendo, gli occhi negli occhi del padre, poteva rispondergli con sicurezza: “Se non avete altre preoccupazioni oltre a quella, potete stare tranquillo, rimarrà molto di voi”. […] Per molto tempo l’autore de I tre moschettieri è stato considerato uno scrittore di second’ordine, un istrione, che Balzac, ad esempio, fustigava violentemente in una lettera del 1836: “È un pazzo, un funambolo e, peggio ancora, un uomo senza talento”».
Il catalogo dell’asta in arrivo da Artcurial conta oltre 240 opere di Dumas, più di 80 romanzi ma anche opere teatrali, racconti, diari di viaggio o anche saggi storici: l’opera tentacolare di Alexandre Dumas è quasi impossibile da raccogliere nella sua interezza. Geneviève e Jean-Paul Kahn, noti anche per aver collezionato opere surrealiste, sono riusciti a riunire un importante insieme di opere dell’autore.
«Come un ricordo d’infanzia, rivissuto all’infinito, i Kahn hanno raccolto le innumerevoli opere di Alexandre Dumas, riunendo una biblioteca che si avvicina (cosa impossibile) alla completezza – raccontano dalla maison francese – Dalle prime commedie ai capolavori della letteratura popolare come I tre moschettieri, passando per il suo impegno politico al fianco di Garibaldi, (quasi) tutto Dumas c’è!».
Tra i lotti si segnalano il Vicomte de Bragelonne stimato 10.000 – 15.000 €, ma anche diversi manoscritti, in particolare in relazione alla sua epopea garibaldina, tra cui La Vérité sur l’Affaire d’Aspromonte stimato 6.000 – € 8.000.
La collezione presenta anche pezzi eccezionali: l’esemplare unico su pergamena del Grand Dictionnaire de cuisine, opera monumentale sulla gastronomia e l’ultimo libro di Dumas di cui i bibliografi dubitavano l’esistenza (stima: € 20.000 – 25.000), l’edizione originale de I tre Moschettieri in rilegatura coeva (stima € 10.000 – 15.000) o il magnifico manoscritto calligrafico de L’alchimista, dramma in 5 atti scritto con Gérard de Nerval, illustrato da Isabey, Masson, Dauzats, Boulanger e Dupré e offerto allo Zar di Russia Nicolas I (stima € 60.000 – 80.000).
La collezione comprende anche una serie di opere di Alexandre Dumas fils, tra cui la celebre Dame aux camélias (stima 5.000-6.000 euro).