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Quasi 60 mila euro per il calco della Venere di Milo da Artcurial. Andrà al Louvre

Un pezzo di Storia (e storia dell’arte) è stato venduto all’asta da Artcurial: un raro calco della Venere di Milo del Louvre ha fatto 57.728 € nella vendita “Historical Souvenirs” del 24 gennaio. Tornerà tra le fila del Louvre. Il calco era stato realizzato nei laboratori del museo

La vendita “Historical Souvenirs” ha raddoppiato la sua stima e ha totalizzato € 471.475 / $ 514.355. Il calco faceva parte della collezione del visconte Lodoïs de Marcellus (1795 – 1861) esitata da Artcurial insieme alla sua biblioteca, per un totale di più di 100 lotti. Intimo amico di Chateaubriand e Ingres guidò in particolare le trattative che portarono all’acquisizione della Venere di Milo da parte della Francia, iconica scultura antica che entrò a far parte delle collezioni del Museo del Louvre. Il raro calco della statua fu offerto al visconte in segno di gratitudine per i suoi servizi ed era stato stimato dagli esperti di Artcurial tra i 40.000 e i 60.000 euro.

Gli esperti di Artcurial hanno raccontato così il suo ruolo nell’acquisizione: «Nel 1820 il visconte Lodoïs de Marcellus (1795-1861), genero di Auguste de Forbin (direttore del museo reale del Louvre) era  segretario dell’ambasciata francese a Costantinopoli. Conduce le trattative che hanno permesso alla Francia di acquisire la Venere di Milo sotto il naso di Nicolaos Morousi, interprete della flotta ottomana, quando la statua era stata appena scoperta in un campo sull’isola greca di Milo. Il visconte riesce a farla trasportare sulla nave Estafette nella città turca di Smirne. Nel mese di febbraio del 1821, Charles François Riffardeau de Rivière, ambasciatore francese a Costantinopoli, offre la Venere a Luigi XVIII. Il monarca si reca successivamente in Francia per arricchire le collezioni del museo del Louvre dopo le massicce restituzioni determinate dalle sconfitte Napoleoniche».

LA VÉNUS DE MILO DU VICOMTE DE MARCELLUS
Estimate: 40 000 – 60 000 €. Sold: 57.728 €

Si dice che questa fusione sia stata offerta al visconte in segno di gratitudine per i suoi servizi. La Venere si erge maestosa sulla sua base originale con la dicitura «Vénus Victrix / Rapportée de Milo en 1820 par le vicomte de Marcellus / donnée au roi par le marquis de Rivière / ambassadeur à Constantinople / et par le Roi à la France». È accompagnata anche da calchi di frammenti rinvenuti vicino alla statua originale, in particolare di una mano che regge una mela, a testimoniare il desiderio del visconte di circondarsi dei ricordi della sua spedizione nel Mediterraneo.

​www.artcurial.com

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