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Phillips apre una nuova mega sede in centro a Milano. Intervista a Cheyenne Westphal (Global Chairwoman) e Carolina Lanfranchi (Regional Director Italy)

Cheyenne Westphal_copyright Monika Hoefler
Cheyenne Westphal_copyright Monika Hoefler

Phillips annuncia l’apertura del nuovo spazio a Milano, situato in Via Lanzone, nel cuore della città. L’espansione sottolinea l’impegno di Phillips in Italia e i suoi investimenti in tutta Europa. Questa apertura segna la fase successiva nella costruzione di una presenza rilevante e a lungo termine in Italia, offrendo l’opportunità di esporre opere d’arte, design, fotografie, multipli, gioielli e orologi provenienti dalle vendite di Phillips a Londra, New York, Hong Kong e Ginevra. La nuova location ospiterà gli uffici ed uno spazio espositivo in cui saranno presentate mostre, anteprime ed organizzati eventi esclusivi, offrendo agli appassionati d’arte che risiedono o visitano l’Italia un’esperienza immersiva dell’offerta distintiva di Phillips. L’opening segna una nuova fase della strategia di crescita di Phillips in Italia e degli investimenti in Europa. Abbiamo intervistato due figure apicali della major. Cominciamo da Cheyenne Westphal, Global Chairwoman

Dopo un 2022 da record, quali sono le prime prospettive per il mercato dell’arte nel 2023 e in che direzione si muove il mercato internazionale? Quali sono le previsioni per il prossimo futuro?

Dopo un 2022 da record, quest’anno Phillips è pronta per un’ulteriore espansione globale. Abbiamo iniziato il 2023 con l’apertura della nostra modernissima sede asiatica nel vivace distretto culturale di West Kowloon, a Hong Kong. Questo evento monumentale ha visto ben 30.000 appassionati d’arte e collezionisti varcare le nostre porte nei soli primi due mesi, a testimonianza del crescente interesse per l’arte nella regione.

Le nostre prospettive per il mercato dell’arte rimangono positive, nonostante i venti contrari dell’economia mondiale. Nell’ultimo semestre, Phillips ha mantenuto alcuni dei più alti tassi di vendita del settore. Questa capacità di recupero è particolarmente evidente nel mercato medio, dove continuiamo a vedere un buon livello di attività di offerta e risposte entusiaste da parte dei collezionisti. Degna di nota è la 20th Century & Contemporary Art Day Sale di Phillips tenutasi a New York, che ha raggiunto il secondo più alto totale per una Day Sale nella storia dell’azienda.

Qual è la posizione di Phillips rispetto alle altre case a livello internazionale? In quali segmenti è leader e su quali si concentrerà nel prossimo futuro? Continuerete a concentrarvi sull’arte “ultracontemporanea”?

Phillips si distingue sulla scena internazionale per il suo approccio distintivo e mirato al mercato dell’arte. Attualmente siamo orgogliosamente leader in diversi segmenti chiave: orologi, fotografie ed edizioni. Inoltre, abbiamo stabilito una presenza formidabile nell’Arte del XX secolo e contemporanea, nel Design e nei Gioielli.

Queste sei categorie sono state scelte strategicamente perché sono i settori più dinamici e in rapida evoluzione del mercato delle aste. Crediamo abbiano un immenso potenziale di crescita. Facciamo leva sulla nostra esperienza per fissare prezzi accurati e generare entusiasmo prima delle aste, un approccio che senza dubbio ha contribuito a far sì che il 42% degli acquirenti sia stato il primo acquirente di Phillips quest’anno.

Per il futuro, Phillips manterrà la sua attenzione su queste categorie strategiche, continuando a essere leader e a innovare al loro interno. Siamo fiduciosi che le nostre offerte mirate e contemporanee e i nostri piani di espansione strategica guideranno il nostro successo nel 2024.
Carolina Lanfranchi © Maria Moratti

Parola ora a Carolina Lanfranchi, Regional Director, Italy and Senior International Specialist, 20th Century & Contemporary Art

Qual è il rapporto di Phillips con l’Italia, e da quanto tempo va avanti? Quali sono le ragioni che hanno portato all’apertura di un nuovo avamposto a Milano?

Sono entrata in Phillips nel 2015 e ho lavorato per espandere la nostra clientela italiana e rafforzare la presenza della casa d’aste in questa regione vitale. Il nuovo avamposto di Milano, situato in posizione centrale in Via Lanzone, simboleggia il nostro impegno sempre più forte nei confronti dell’Italia. Si allinea con la posizione di rilievo dell’Italia nel mondo dell’arte e del design, offrendo un luogo, un palcoscenico per entrare in contatto con una comunità crescente di appassionati e collezionisti.

Ci può spiegare come funzioneranno i nuovi uffici? Ci saranno solo mostre ed eventi? Le aste continueranno a svolgersi fuori dall’Italia? Se sì, perché?

La sede di Milano sarà un centro dinamico per mostre, eventi e opportunità di coinvolgimento. Mentre le aste continueranno a svolgersi in tutto il mondo, l’ufficio di Milano ci permette di rafforzare i legami locali e di fornire un luogo ai collezionisti per confrontarsi con Phillips. Questa presenza strategica integra la nostra più ampia strategia di investimento in Europa.

Qual è la sua opinione sul mercato dell’arte in Italia?

L’Italia vanta un ricco patrimonio di design e una fiorente comunità di consignors privati di arte e design. Quest’anno è stata il secondo Paese europeo per numero di affidamenti per Phillips e il più grande Paese per numero affidamenti per il design a livello globale, sottolineando la sua importanza. Il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e mostrare la nostra competenza, affermando ulteriormente Phillips come alternativa fresca e strategica per i collezionisti in Italia.

Visto il recente successo di Dropshop, state sviluppando nuovi modelli e piattaforme commerciali?

Dropshop, lanciato ad agosto, rivoluziona il mercato dell’arte offrendo Drop esclusivi in collaborazione con gli artisti. Questa piattaforma ridefinisce le dinamiche del mercato dell’arte tradizionale, collegando artisti, gallerie, istituzioni e collezionisti a livello globale, creando un ecosistema unico. È una testimonianza dell’impegno di Phillips per l’innovazione e la ridefinizione dell’esperienza della casa d’aste e, continuando a investire nel nostro team e nelle nostre capacità digitali, ci auguriamo di assistere a ulteriori ed entusiasmanti sviluppi futuri.

Qual è il profilo di un cliente Phillips? Un cliente “tipico”, sia per chi vende che per chi acquista?

Phillips si impegna ad essere aperta a tutti, a superare i confini e a promuovere il talento, offrendo alla nostra comunità di collezionisti in tutto il mondo un’esperienza che è “distintamente Phillips”. I nostri clienti sono attenti conoscitori di arte e design con una passione per le opere del XX e XXI secolo. Sia che si tratti di mittenti che di acquirenti, apprezzano il nostro impegno per la qualità e l’approccio moderno di Phillips all’esperienza della casa d’aste. Stiamo assistendo a un numero crescente di giovani collezionisti che partecipano alle nostre vendite, con i collezionisti Millennial e Gen Z che rappresentano il 30% degli offerenti e degli acquirenti nel 2023 fino ad oggi.

Prossime aste Phillips da tenere d’occhio?

Abbiamo in programma molte aste interessanti per questa stagione. Tra gli eventi di rilievo ricordiamo la nostra asta annuale dedicata a David Hockney, il 21 settembre a Londra, e le vendite di Frieze Weeks sempre  a Londra in ottobre. Inoltre, il 1° novembre presenteremo a Londra ceramiche eccezionali, tra cui capolavori di Lucie Rie e Hans Coper. Stiamo anche rafforzando la nostra presenza nel settore della gioielleria, con l’asta inaugurale di “Phillips Jewels” a Ginevra il 6 novembre, con preziosi oggetti Art Déco, e la vendita di un monumentale Gerhard Richter a New York il 14 novembre.


Cheyenne Westphal

After a record-breaking 2022, what is the initial outlook for the art market in 2023, and what direction is the international market heading? What are the forecasts for the near future?

After a record-breaking 2022, Phillips ispoised for further global expansion this year. We started2023with the opening of our state-of-the-art Asia headquarters in the vibrant West Kowloon Cultural District of Hong Kong. This monumental event saw an astounding 30,000 art enthusiasts and collectors grace our doors in just the first two months, a testament to the burgeoning interest in art within the region.

Our outlook for the art market remains buoyant, despite the economic headwinds felt around the world. Over the past half-year, Phillips has maintained some of the highest sell-through rates in the industry. This resilience is particularly evident in the middle market, where we continue to see a good depth of bidding activity and enthusiastic responses from collectors. Noteworthy is Phillips’ 20th Century & Contemporary Art Day Sale held in New York, which achieved the second highest total for a Day Sale in the company’s history.

As we venture further into 2023, we anticipate further milestones and achievements, contributing to the vibrancy and dynamism of the broader art market landscape.

Where does Phillips stand as against other houses on an international level? In which segments is it a leader, and where will be its focus in the near future? Will you continue to focus on « ultra-Contemporary » art?

Phillips sets itself apart on the international stage through its distinctive, targeted approach to the art market. Currently, we proudly lead in several key segments, namely Watches, Photographs, and Editions. Additionally, we have established a formidable presence in 20th Century & Contemporary Art, Design and Jewellery.

These six categories have been strategically chosen due to their status as the most dynamic and rapidly evolving sectors of the auction market. We believe they hold immense potential for growth.We leverage our expertise to set accurate prices and generate excitement leading up to auctions, an approach that no doubt contributed to the42% of buyers being first-time buyers at Phillips this year to date.

Moving forward, Phillips will maintain its focus on these strategic categories, continuing to lead and innovate within them. We are confidence that our focused, contemporary offerings and strategic expansion plans will drive our success in 2024.

Carolina Lanfranchi

What is Phillips’s relationship with Italy, and how long has it been going on? What are the reasons for opening a new outpost in Milan?

I joined Phillips in 2015 and have been working to expand Phillips’ Italian client base and strengthen our presence in this vital region. The new Milan outpost, centrally located on Via Lanzone, symbolizes our deepening commitment to Italy. It aligns with Italy’s prominence in the art and design world, offering a platform to connect with a growing community of enthusiasts and collectors.

Can you explain how the new offices will operate? Will there only be exhibitions and events? Will auctions continue to be held outside of Italy? If so, why?

The Milan office will serve as a dynamic hub for exhibitions, events and engagement opportunities. While auctions will continue globally, the Milan office allows us to strengthen local connections and provide a platform for collectors to engage with Phillips. This strategic presence complements our broader investment strategy across Europe.

What is your view of the art market in Italy?

Italy boasts a rich design heritage and a thriving community of private consignors in art and design. This year, Italy has been the second-largest European consignment country for Phillips and the largest consignment country for Design globally, underscoring its significance. We aim to raise awareness and showcase our expertise, further establishing Phillips as a fresh and strategic alternative for collectors in Italy. 

Given the recent success of Dropshop, are you developing new business models and platforms?

Dropshop, launched in August, revolutionizes the art market by offering exclusive Drops in collaboration with creators. This platform redefines the dynamics of the traditional art market framework, connecting artists, galleries, institutions and collectors globally, creating a unique ecosystem. It’s a testament to Phillips’ commitment to innovation and redefining the auction house experience and, as we continue to invest in our Digital team and capabilities, we look forward to further exciting developments in the future.

What is the profile of a Phillips client? A “typical” customer, both consignor and buyer?

Phillips committed to being open to all, pushing boundaries and fostering talent, offering our collecting community around the globe an experience that is distinctly Phillips. Our clients are discerning art and design enthusiasts with a passion for 20th and 21st-century works. Whether consignor or buyer, they appreciate our commitment to quality and Phillips’ modern approach to the auction house experience. We are seeing an increasing number of young collectors participating across our sales, with Millennial and Gen Z collectors making up 30% of bidders and buyers in 2023 to date.

Upcoming Phillips auctions to keep an eye on?

We have several exciting auctions planned for this season. Notable events include our annual dedicated David Hockney auction on September 21st in London, andthe Frieze Weeks sales in London this October. Additionally, we will be showcasing exceptional ceramics in London on November 1st, including masterpieces from Lucie Rie and Hans Coper.We are also building our presence in Jewellery, with Phillips’ inaugural Jewels auction in Geneva taking place on November 6th, featuring precious Art Deco Objects, and the sale of a monumental Gerhard Richter in New York on November 14th.

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