Print Friendly and PDF

Artissima a quota trenta candeline: ecco le presentazioni ufficiali

© Photo: Perottino-Piva/ Artissima
Relations of care” é il tema della prossima edizione della fiera di Torino, Artissima, che quest’anno ospiterà 181 gallerie provenienti da 33 paesi e quattro continenti

È stata presentata questa mattina, presso gli spazi delle Gallerie d’Italia in Piazza San Carlo, a Torino, la prossima edizione di Artissima. Hanno introdotto la nuova e trentesima edizione della fiera torinese una vera e propria teoria di personalità di alto rilievo: dal presidente della Fondazione Torino Musei Massimo Broccio, al Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, e al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessora alla Cultura della Città e della Regione Rosanna Purchia, l’assessora alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte Vittoria Poggio, la presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, il Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo Alberto Anfossi e il presidente della Camera di Commercio di Torino Dario Gallina.
Il curatore della fiera, Luigi Fassi, ha svelato il tema della prossima edizione. Filo conduttore di stand, mostre ed eventi sarà il concetto di cura, in particolare delle relazioni di cura. La fiera torinese ha da sempre cercato di dare vita a relazioni durature e proficue tra tutti i suoi attori, dalle gallerie internazionali che propongono i loro stand (quest’anno saranno ben 181, di cui 39 new entries, provenienti da 33 paesi e quattro continenti) ai collezionisti e agli operatori del settore che ogni anno a novembre vengono a Torino da tutte le parti del mondo, fino al pubblico di chi l’arte la ama per passione e vorrebbe saperne di più. Ma il tema della cura può davvero identificarsi con l’anima di Artissima in più di un senso. C’è certo la cura nel senso del prendersi cura, del coltivare relazioni e farle crescere, ma c’è anche il senso più tecnico della cura come curatela.
Su sette sezioni della fiera saranno infatti ben tre quelle curate, che si propongono quindi come qualcosa di concettualmente più complesso e profondo della semplice esposizione fieristica con (sacrosanti) intenti commerciali.
Già l’anno scorso Fassi e il suo team avevano tratto ispirazione per il loro lavoro da un testo filosofico. Nel 2022 la scelta era caduta sulle esperienze trasformative nel pensiero della filosofa statunitense Laurie Ann Paul, mentre per quest’anno il filosofo di riferimento è il brasiliano Renzo Taddei. Taddei, ispirandosi al pensiero indigeno amazzonico, studia il tema delle Relations of care intese come relazioni atte a coltivare e preservare la specificità e il valore delle diverse forme di vita.
Artissima promuoverà, poi, come ogni anno, una serie di altre iniziative di altissimo livello: premi e riconoscimenti (Illy Present Future, Vanni Occhiali, Tosetti Value, Matteo Viglietta Award, Carol Rama Award, Premio Diana Bracco, Premio Pista 500 in collaborazione con la Pinacoteca Agnelli, OGR Award, Premio “ad occhi chiusi” con Fondazione Merz, Premio Isola Sicilia con Fondazione Oelle e Premio Ettore e Ines Fico in collaborazione con il MEF), talk, incontri, evento in città nelle sedi più belle dell’arte torinese e una serie di iniziative online sotto l’egida di Artissima Digital.
L’appuntamento è dal 3 al 5 di novembre all’Oval Lingotto.

Commenta con Facebook