Print Friendly and PDF

L’ambigua personale di Francesco Arena alla Fondazione Nicola del Roscio

Francesco Arena, Il fulmine governa ogni cosa, Ph. Sebastiano Luciano, Courtesy Fondazione Nicola Del Roscio Francesco Arena, Il fulmine governa ogni cosa, Ph. Sebastiano Luciano, Courtesy Fondazione Nicola Del Roscio
Francesco Arena, Il fulmine governa ogni cosa, Ph. Sebastiano Luciano, Courtesy Fondazione Nicola Del Roscio
Francesco Arena, Il fulmine governa ogni cosa, Ph. Sebastiano Luciano, Courtesy Fondazione Nicola Del Roscio

Concepita nell’ambito del ciclo #Project Room, la Fondazione Nicola del Roscio di Roma presenta una macchinosa personale di Francesco Arena

Necropoli postmoderna di sconnessi cimeli site specific o installazione relazionale satura di elitari legami sottotraccia? È il quesito che si potrebbe porre a chi esca dalla mostra “Il fulmine governa ogni cosa” dell’artista Francesco Arena (Bari, 1978), curata da Davide Pellicciari e Carlotta Spinelli, fruibile fino al 7 dicembre 2023 alla Fondazione Nicola del Roscio. La mostra si presenta anzitutto come un omaggio alla dibattuta figura di Martin Heidegger, simpatizzante del nazismo. Il titolo è desunto dal suo noto saggio Essere e Tempo.

Del filosofo è stata ricostruita in scala 1:1 la hütte di Todnauberg, sulle soglie della Foresta Nera, dove egli si ritirava con la moglie per le sue ricerche e luogo di incontro con varie personalità, tra cui il poeta Paul Celan. L’iter ha l’aria di volersi presentare come un groviglio di cross-references elitari, uno sfoggio erudito di aneddoti desunti dalla storia della cultura sotto la specie dell’iper-concettuale e del Posthuman. Il pavimento della casupola, in cera rossa di fusione, percorribile solo indossando dei copri-scarpe, è forse un monito d’artista: “Attenzione! Si sta entrando in un’opera che ne contiene altre”.

Francesco Arena, Il fulmine governa ogni cosa, Ph. Sebastiano Luciano, Courtesy Fondazione Nicola Del Roscio
Francesco Arena, Il fulmine governa ogni cosa, Ph. Sebastiano Luciano, Courtesy Fondazione Nicola Del Roscio

Temporalità

All’interno della hütte sono collocati supporti per così dire, in linea con il pensiero heideggeriano che l’umano non potrà mai essere punto di partenza per un’autentica ricerca dell’essere e coerente con l’idea di Arena sulla necessità dell’uomo di avere supporto dall’altro da sé. Si susseguono dispositivi che celano la propria effimerità sotto l’aura dell’oggetto d’arte: la copia di due maniglie della casa viennese della sorella di Heidegger; la copia della sedia che usava il pianista Glenn Gould, con un giornale incastrato nello schienale, sostituito ogni giorno. In tema col concept della temporalità, in voga già negli anni ’60 tra innumerevoli artisti: On Kawara, Opalka, Laura Grisi tra gli altri.

La riproduzione di una cintura usata da Cy Twombly negli ultimi anni della sua carriera pittorica; una cassetta bronzea ispirata a quella dipinta da Jacques Louis David, come sostegno dei fogli e del calamaio di Marat. Un cartello dorato senza scritte. Un saggio di Heidegger tra le cui pagine Arena ha posto un masso e una candela. Volendo adottare la prospettiva heideggeriana per un giudizio sulle opere si potrebbe sostenere che esse siano pericolosamente in bilico tra una derealizzazione e una ontologizzazione. La bilancia sembra pendere – forse con cognizione dell’artista – per una inesorabile fallacia effettuale, nel senso di un appiattimento del possibile, di un’assenza di presa dell’opera sulla realtà esistente.

Francesco Arena, Il fulmine governa ogni cosa, Ph. Sebastiano Luciano, Courtesy Fondazione Nicola Del Roscio
Francesco Arena, Il fulmine governa ogni cosa, Ph. Sebastiano Luciano, Courtesy Fondazione Nicola Del Roscio

Dispersione degli oggetti d’arte

La mostra figura come un azzardo a mo’ di Derrida: è possibile che appaia agli occhi del fruitore quale una credibile struttura significante nella quale addentrarsi incuriositi o potrebbe essere letta come una dispersione degli oggetti d’arte fuori dalle maglie di un qualsivoglia discorso espositivo.

 

Francesco Arena, Il fulmine governa ogni cosa, Ph. Sebastiano Luciano, Courtesy Fondazione Nicola Del Roscio
Francesco Arena, Il fulmine governa ogni cosa, Ph. Sebastiano Luciano, Courtesy Fondazione Nicola Del Roscio

Commenta con Facebook