Print Friendly and PDF

Altre spade di Tipu Sultan all’asta. Arrivano dalla collezione Cornwall, a Port Eliot

Tipu Sultan
Lotto 100

Arrivano in asta altre tre spade di Tipu Sultan (simili al quella del record da 14 milioni del maggio scorso) durante la Islamic and Indian Art Week londinese di Christie’s (26-27 ottobre)

Tra i lotti più particolari che si sono affacciati sul mercato delle aste nel primo semestre, c’è stata sicuramente la spada di Tipu Sultan venduta per il prezzo record di 14 milioni di sterline da Bonhams nell’asta di Islamic and Indian Art a Londra il 23 maggio scorso.  Era offerta a 1,5-2 milioni e questa aggiudicazione oltre 9 volte la stima più bassa l’ha resa la spada indiana più costosa mai venduta in asta.

Gli oggetti appartenuti a Tipu Sultan hanno esercitato negli ultimi un enorme fascino tra i collezionisti, con prezzi aumentati notevolmente. Ora arrivano sul mercato altre spade appartenute al sultano (che ha regnato tra il 1782 e il 1799) conosciuto anche come la Tigre del Mysore, riconosciuto come uno dei più grandi governatori del Sud dell’Asia di tutti i tempi e considerato un combattente per la libertà. Oltre ad essere un intellettuale, fu anche un soldato e un poeta, parlava fluentemente diverse lingue, tra le quali il francese e l’inglese. Nonostante la maggior parte della popolazione fosse induista, egli era un devoto musulmano. Dimostrò le sue capacità militari e diplomatiche fin dalla tenera età contro gli inglesi e Mahratta. La Compagnia delle Indie Orientali riconobbe che Tipu fu probabilmente il loro nemico più formidabile e che il suo esercito rappresentava una delle maggiori minacce alla loro espansione in India. La sua reputazione di grande nemico degli inglesi in India fu cementata durante la seconda guerra anglo-Mysore quando Tipu umiliò gli inglesi con schiaccianti vittorie a Pollipur nel 1780 e Annagudi nel 1782. Tipu adottò il simbolo e l’iconografia di una tigre, un animale per il quale nutrì un fascino duraturo, come parte fondamentale della sua identità visiva reale. Sebbene l’immagine della tigre reale fosse stata precedentemente utilizzata da altre dinastie indiane, Tipu Sultan l’ha fatta davvero propria.

La spada del record era stata rinvenuta negli appartamenti privati del sultano dopo la sua morte, avvenuta in battaglia il 4 maggio 1799 nel tentativo di difendere i suoi uomini a Seringapatam durante la quarta guerra anglo-mysore. La spada venduta a maggio a Londra, custodita dal sovrano proprio nella camera da letto, era stata trovata nei suoi alloggi privati dopo questa battaglia. Era stata data al maggiore generale David Baird (1757-1829) della Compagnia delle Indie Orientali come trofeo della sua vittoria. Rimasta nella collezione di famiglia per discendenza, era comparsa in asta nel 2003 da Noonans venduta con un hammer price di 150 mila sterline (sembra fosse stata acquistata dall’imprenditore e politico indiano Vijay Mallya). Successivamente è rimasta in una collezione privata inglese fino al maggio scorso. La spada, del tipo chiamato “sukhela”, presenta l’elsa ricca di incisioni, la lama è ampia, dritta, larga, a un solo filo e il fodero è con argento dorato e velluto.

Le spade di Tipu Sultan di Christie’s

Le spade di Tipu Sultan che arrivano in asta a ottobre sono tre, tutte inserite nel catalogo ART OF THE ISLAMIC AND INDIAN WORLDS INCLUDING RUGS AND CARPETS della “Islamic and Indian Art Week” londinese di Christie’s (26-27 ottobre). Una, associata a Tipu Sultan, fa parte di un gruppo dotato di una lama inglese, quella di un soldato di cavalleria modello 1788. Le spade del gruppo sono tutte dotate di pomo a testa di tigre. Tipu Sultan combatté quattro guerre contro la Compagnia britannica delle Indie Orientali prima di essere sconfitto, come detto, nel 1799. La lama di questa spada (lotto 102), e presumibilmente le altre dello stesso tipo, erano molto probabilmente trofei presi in precedenti battaglie con gli inglesi. Stima 60-80 mila sterline.

Tipu Sultan
A TIPU SULTAN SWORD THE HILT SERINGAPATAM, MYSORE, INDIA, CIRCA 1790; THE BLADE ENGLAND, 1788 Estimate GBP 60,000 – GBP 80,000

Ma i lotti più preziosi sono il 100 e il 101, per la loro provenienza eccezionale, impeccabile e ininterrotta. Entrambe le spade facevano parte della collezione di Charles Cornwallis, primo marchese e secondo conte Cornwallis, dalla fine del XVIII secolo e da allora sono rimaste con i suoi discendenti nella loro casa di Port Eliot. La vendita finanzierà la conservazione di questa dimora storica in Cornovaglia. Port Eliot è uno degli edifici più storici e romantici della regione. La collezione della dimora riflette molte vite di collezionismo. Le stanze sono adornate con dipinti di Sir Joshua Reynolds e Van Dyck, nonché un vasto murale di Robert Lenkiewicz, uno dei più celebri artisti del XX secolo dell’Inghilterra sudoccidentale. La casa fu ristrutturata da Sir John Soane nel XVIII secolo e il famoso giardiniere paesaggista Humphrey Repton creò i giardini e il parco. Da marzo 2008 la casa è aperta al pubblico.

  • Lotto 100
    A SWORD (TULWAR) AND SCABBARD FROM THE PERSONAL ARMOURY OF TIPU SULTAN (R. 1782-99)
    MYSORE, DECCAN, INDIA, DATED MAULUDI 122[4]/1796-97 AD
    Estimate GBP 1,500,000 – GBP 2,000,000

Appena due settimane dopo la caduta di Seringapatam nel 1799, il “Committee of Prize”, nominato dal vittorioso esercito anglo-indiano, presentò molti degli oggetti più importanti o di alto profilo della capitale di Tipu al personale civile e militare di alto livello, nonché alla famiglia reale inglese.

In quanto figura di alto livello, Cornwallis, l’ex governatore generale dell’India, ricevette alcuni degli oggetti più ricchi e importanti e quelli più strettamente e direttamente associati a Tipu Sultan come il suo ‘war turban’, ora nel National Army Museum, quasi identico nella lavorazione e nell’estetica alla spada in asta. Realizzato in acciaio azzurrato, è altrettanto densamente decorato con testi del Corano, scritti in corsivo dorato. Fu presentato a Lord Cornwallis nel 1799, e poi rimase nella sua famiglia fino a quando non fu donato al NAM nel 1971 dai suoi discendenti.

Helmet taken from Tipu Sultan’s palace at the capture of Seringapatam in 1799 (Copyright National Army Museum)

Negli atti del “Committee of Prize” Cornwallis è il secondo nome dell’elenco, appena sopra quello del Maggiore Generale David Baird (1757-1829) della Compagnia delle Indie Orientali a capo dell’assedio finale alla capitale di Tipu che ricevette come trofeo della sua vittoria la spada da camera da letto venduta, come detto, da Bonhams al prezzo record di 14 milioni nel maggio scorso. Negli atti si legge così: “That the war Turban of Tippoo Sultan, with a sword worn by him, and the sword of Moriah Row, be presented to Marquis Cornwallis through the Commander-in-Chief as a mark of their respect” (‘Proceedings of the Committee of Prize’, Madras Artillery Records, vol. II, 17 May 1799­).

La citazione indica che Cornwallis ricevette non solo un elmo ma anche due spade, una indossata da Tipu Sultan. «I due oggetti e la loro provenienza sono così strettamente legati che sembra quasi inconcepibile che la spada in asta non sia quella menzionata negli Atti del 1799. Il fatto che sia stata descritta come una “spada da lui indossata” indica che era una spada personale di Tipu» assicurano nella scheda critica in catalogo da Christie’s.

Lotto 100

Altre due spade, quasi identiche a questa, furono donate a un altro membro anziano della Compagnia delle Indie Orientali e alla monarchia britannica. Una si trova nel castello di Powis, presentato a Edward Clive, primo conte di Powys, governatore di Madras dal 1798 al 1803 e figlio di Robert ‘Clive of India’. L’altra si trova nella Collezione Reale (al castello di Windsor). La spada Powis fu donata a Clive nel novembre 1799 con una lettera del Capitano Allan Grant mentre la spada Windsor fu donata a Giorgio III (r. 1760-1820) dal generale Lord Adam Gordon prima della sua morte nel 1801. Le tre spade condividono la stessa forma generale con un’elsa culminante in una testa di tigre e sono tutte ricoperte da iscrizioni simili che trasmettono i concetti islamici fondamentali di vittoria in guerra. Ci sono sottili differenze tra le tre spade. Una caratteristica di quella al lotto 100, apparentemente non condivisa dalle altre, è una data incisa sul lato inferiore che segue il calendario mauludi.

  • Lotto 101
    A GEM-SET AND ENAMELLED SWORD (TULWAR) AND SCABBARD FROM THE ARMOURY OF TIPU SULTAN
    DECCAN OR SOUTH INDIA, FIRST HALF 18TH CENTURY
    Estimate GBP 80,000 – GBP 120,000

Insieme alla spada del lotto 100 e all’elmo conservato al National Army Museum, a Charles Cornwallis fu regalato anche un elegante khanjar appartenente a Tipu Sultan, anch’esso ora conservato al National Army Museum, donato dai discendenti di Cornwallis.  Come questa spada, che condivide la stessa provenienza, le montature sul fodero del pugnale sono decorate con gemme incastonate su un fondo di smalto bianco. Sembra probabile che il fodero di quel khanjar e la  spada in asta da Christie’s siano stati prodotti nello stesso centro e forse siano entrati nella collezione di Tipu nello stesso momento.

Khanjar that belonged Tipu Sultan, taken at Seringapatam, 1799 (Copyright National Army Museum)

Una spada di questa qualità può essere stata realizzata solo per un mecenate importante. Sebbene l’intarsio abbia un design insolitamente audace, l’artista responsabile aveva chiaramente familiarità con le opere spettacolari prodotte a Hyderabad nel XVII secolo. Lo smalto bianco era il colore più difficile da usare con successo ed esiste solo un piccolo numero di oggetti di alta qualità realizzati in questo modo. Le pietre incastonate in questa spada sono particolarmente grandi ma anche incastonate in modo piuttosto insolito.

Lotto 101

Come detto per il lotto 100, gli atti del “Committee of Prize” che seguirono la scomparsa di Tipu Sultan  menzionavano oltre al turbante e a una spada anche la “spada di Moriah Row”, nome che secondo gli esperti di Christie’s potrebbe essere un’anglicizzazione di Murari Rao (Ghorpade; 1699-1779), un famoso generale e guerriero Maratha e alleato degli inglesi che combatté battaglie contro Haidar Ali e Tipu Sultan e alla fine fu sconfitto e imprigionato fino alla sua morte. È molto probabile che la spada donata a Cornwallis fosse in realtà quella presa dalle truppe di Haidar ‘Ali come bottino e poi donata come parte della dispersione successiva alla morte di Tipu. Da Christie’s ipotizzano: «È impossibile dirlo con assoluta certezza, ma il lotto attuale (101, nda) potrebbe essere proprio quella spada conquistata da Haidar ‘Ali al suo avversario Maratha e poi a sua volta presa da suo figlio dopo la sua caduta?».

Si ricorda che in questa vendita sarà presente anche il tappeto imperiale safavide “Uccello e palmetta” appartenuto al barone Edmond de Rothschild.  Tessuto probabilmente tra il 1565 e il 1575 durante il regno dell’illuminato Shah Tahmasp a Qazvin, nella Persia centrale, è stimato £ 2.000.000–3.000.000

Sarà uno dei lotti principali dell’edizione autunnale della vendita biennale di “Arte dal mondo islamico e indiano“, che porta in asta anche “Tappeti e stoffe” e che si svolgerà il 26 ottobre a Londra. Leggi qui un approfondimento.

SFOGLIA IL CATALOGO

Commenta con Facebook