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Il mondo classico negli occhi di tre artisti: è CHANGING SHAPES, dal 21 ottobre da NP ArtLab

Leonardo Dalla Torre, La visionaria, 2022, olio e tempera su tavola, 30x40cm

Da NP ArtLab (Vicolo dell’Osservatorio 1/c, Padova) la prossima mostra in programma apre il 21 ottobre. Si intitola “CHANGING SHAPES” e propone opere di tre artisti in dialogo: Leonardo Dalla Torre, Giulio Paolini e Frédérique Nalbandian

Si tratta di tre artisti di generazioni differenti accomunati da un forte interesse nei confronti del mondo classico ma proposto con occhi diversi. Frammenti e busti di statue si alternano a immagini appartenenti alla Storia dell’Arte e ai Maestri della pittura del passato. Saranno in mostra a Padova, in Vicolo dell’Osservatorio 1/c.

Le tre sculture di Giulio Paolini (Genova, 1940), realizzate in gesso, prendono il nome di “Proteo”, “Proteo (II)” e “Proteo (III)” che si rifanno al mutevole dio greco che aveva la capacità di trasformarsi in qualsiasi forma desiderasse. Citazione, duplicazione e frammentazione sono i tre temi che emergono in questa serie e che riassumono i temi intellettuali cari all’artista stesso. Come il multiforme Proteo, anche questo gruppo scultoreo può essere ammirato da diverse angolazioni dando vita a una meditazione poetica sulla natura metafisica della pratica artistica.

Giulio Paolini, Proteo (III), 1971, calco di gesso, matita su carta, lastra di plexiglass, base bianca, disegno e lastra di plexiglass 28×22 cm cad. Base 120x40x40cm Es. 3_3

Una visione pittorica della classicità ci viene offerta da Leonardo Dalla Torre (Venezia, 1995). Nello spazio da egli dipinto, prendono forma corpi, volti e sguardi rievocati dalle forme della pittura del passato delineate dai Maestri della Storia dell’Arte. Esse vengono utilizzate come pretesto per attuare un intervento inaspettato. La forma viene spesso compromessa, sottratta e stravolta.

Il dialogo continua con l’artista francese Frédérique Nalbandian (Mentone, 1967). Tre imponenti busti, realizzati grazie alla lavorazione e manipolazione del sapone di Marsiglia, prendono il nome di “Panacée I”, “Panacée II” e “Panacée III” e rappresentano la dea greca della guarigione universale. I lunghi drappi che coprono i corpi della divinità ricordano l’espressività del periodo classico. Se il visitatore potesse toccare le sue opere dopo essersi bagnato le mani, si attiverebbe un processo di cambiamento della materia stessa rendendo la scultura in continuo divenire e cambiamento. Si viene di conseguenza a creare un ulteriore dialogo con la contemporaneità che coinvolge lo spettatore al processo creativo dell’opera stessa.

Frédérique Nalbandian, Panacée I,II et III, 2021, sapone di Marsiglia e drappi, 180x89x64 cm, ©François Fernandez

CHANGING SHAPES è strettamente legato al concetto di cambiamento e frammentazione della materia e della percezione dell’opera stessa. Un continuo divenire che permette a chi osserva di meditare e riflettere sulla natura metafisica della pratica artistica dei tre diversi artisti in dialogo tra loro.

Np ArtLab nasce come progetto dedicato alla ricerca e alla promozione di pratiche d’arte visiva contemporanea e mira al sostegno e alla valorizzazione di artisti emergenti, mid-career e storicizzati. La programmazione contempla esposizioni ideate sul dialogo tra linguaggi differenti di artisti affermati e appartenenti al panorama contemporaneo emergente e ha luogo in due spazi privati situati nella città di Padova e Milano con eventi in presenza ed online. Nel progetto sono previsti eventi espositivi con fini divulgativi e commerciali costruiti in sinergia e collaborazione con altri operatori del settore.

L’iniziativa è ideata da Neri Pagnan (NP), appassionato collezionista, che partendo da un collezionismo di artisti storicizzati del Novecento, amplia la sua visione avvicinandosi in un secondo momento ad artisti contemporanei italiani ed internazionali. Questo gli ha permesso di evidenziare quanto i due mercati, lo storico e il contemporaneo, siano diversi ma allo stesso modo interconnessi e di come le opere di artisti emergenti abbiano spesso uno sguardo al passato, ai maestri del Novecento o facciano riferimento a periodi precedenti. Np ArtLab in questo senso cerca di creare ed interpretare il dialogo estetico e concettuale che coesiste tra artisti di diverse generazioni avvalendosi di supporti critici e curatoriali.

www.instagram.com/npartlab/

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