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Mercanteinfiera, il salone per i cacciatori di memorie, prosegue fino all’8 ottobre

Tavolino Betty Boop anni 60 Photo Credit Danilo Marchesi

È iniziata con successo Mercanteinfiera 2023. La kermesse, che ha aperto il 30 settembre la sua edizione autunnale in un clima quasi primaverile, prosegue alle fiere di Parma fino all’8 ottobre

Ha preso il via sabato 30 settembre Mercanteinfiera, la mostra-mercato dedicata al collezionismo vintage che ogni anno allestisce con due appuntamenti (uno primaverile e uno autunnale) un lungo viaggio nell’arte. Vero e proprio salone per cacciatori di memorie, la fiera è fatta di antiquariato, design storico, modernariato, moda e alta orologeria.

Mercanteinfiera da sempre è meta di un collezionismo eclettico e audace (sono attesi buyer da USA, Francia, UK e Oriente) che può accostare un telefono vintage a forma di Mickey Mouse a un moneterie settecentesco,  una elegante chaise longue a un tavolino Betty Boop: «Oggetti che raccontano storie e storie di grandi passioni. Potremmo sintetizzare così l’essenza di Mercanteinfiera – spiega Ilaria Dazzi, Exhibition Director – un salone che permette di esplorare e scoprire arte, antiquariato, vintage, modernariato. E allo stesso tempo una Fiera che svela l’ossessione del collezionismo attraverso storie esemplari, casi curiosi, personaggi decisamente unici come il fotografo Paolo Brillo, di cui raccontiamo, attraverso una mostra collaterale, la sua ossessione per Bob Dylan».

Tavolino Betty Boop anni 60
Photo Credit Danilo Marchesi

Anche per questa edizione autunnale 2023, Mercanteinfiera  propone diverse mostre collaterali. Quella citata da Dazzi si intitola “Paolo Brillo. Stolen Moments. Bob Dylan and Other Music Icons” e racconta trent’anni di concerti in 250 scatti. Brillo, infatti, con l’ossessione di un entomologo, ha inseguito il cantautore statunitense per tutta la sua carriera.

Paolo Brillo, Bob Dylan, Assago Milano 14.11.2011, stampa a getto di inchiostro

Anche la seconda mostra collaterale è  fotografica: si intitola “Comunicare la moda: Identità, trasformazioni e immaginari di genere (1960-1980). Un percorso negli archivi CSAC” ed è curata da Lucia Miodini. Racconta i molteplici intrecci tra makeover culture, media e gender studies partendo dallo studio dei materiali originali conservati negli Archivi della Moda del Centro Studi e Archivio della Comunicazione Visiva di Parma.

Il percorso espositivo affronta la trasformazione del sistema moda tra fine Sessanta e Ottanta. Un decennio che è stato rilevante per affermare il valore della multidisciplinarietà nelle ricerche sulla moda, sia per un’analisi del presente, sia per la sua storicizzazione. Attraverso la selezione di quaranta tra disegni e fotografie propone una lettura dell’immaginario della moda che alimenta la costruzione sociale del maschile e del femminile. Il percorso  indaga la trasformazione dei canoni e delle tendenze tra gli anni Sessanta e primi Ottanta nella produzione visiva delle protagoniste dell’alta moda, da Clara Centinaro all’atelier Albertina; proseguendo con l’iniziatore del prêt-à-porter Walter Albini, e, infine, i grandi stilisti del made in Italy Giorgio Armani, Krizia e Versace.

Armando Aldanese
Completo Atelier Albertina, 1968
Stampa fotografica bianco e nero su carta bromuro d’argento, mm.298X241

Se c’è chi colleziona Bob Dylan, c’è anche chi colleziona cavatappi, un oggetto di uso quotidiano disegnato per la prima volta da Leonardo Da Vinci nel Codice Atlantico (1482 -1499) e diventato esercizio di creatività da parte di grandi designer come Gio Ponti o iconici stilisti come Ralph Lauren o Dior. Sarà proprio il cavatappi protagonista della terza collaterale in programma a Mercanteinfiera “In vino veritas: le infinite forme del cavatappi”, curata da Giancarlo Gonizzi, Direttore dei Musei del Cibo di Parma.

Eventi

Il 7 ottobre la regista e visual artist Monica Manganelli presenterà il lungometraggio d’animazione “Turandot, Princess of China“. Il suo lavoro racconta un’epoca di sperimentazione, avanguardie e videoarte. Un’artista giovane ed emergente, ma che nel suo curriculum annovera una collaborazione del calibro di Wachowski, i registi di Matrix, per i quali ha realizzato una serie di concept, e bozzetti per i diversi scenari dei mondi del film Cloud Atlas.

Un’arte, quella visiva, che vuole avvicinare ancora di più al mondo di Mercanteinfiera un pubblico giovane che attraverso l’utilizzo di tecniche digitali per la realizzazione di video-scenografie, la virtual reality e la motion graphic, vuole suscitare la capacità di meravigliarsi e stupirsi. Forme d’arte acceleratori della coscienza e del pensiero che utilizzano le nuove tenologie al meglio come strumento a servizio della creatività, dell’uguaglianza e dell’espressione umana.

 

Mercanteinfiera
30 settembre – 8 ottobre 2023

Fiere di Parma, Viale delle Esposizioni 393/A
Orari: dalle 10:00 alle 19:00

Prezzo: 15 Euro (alle casse); 12 Euro (on line); gratuito per ragazzi fino a 14 anni
il 30 settembre e 1, 7 e 8 ottobre (sabato e domenica) i visitatori che esibiranno il biglietto di Mercanteinfiera, potranno ottenere l’ingresso gratuito ai Musei del Cibo di Parma.

www.mercanteinfiera.it

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