Antiquariato protagonista. Ultimo giorno per visitare Arte e Collezionismo a Roma

Viviano Codazzi, Tempio
Esposto da Robilant +Voena – 800.000 euro

Ultimo giorno per visitare la mostra-fiera dell’antiquariato Arte e Collezionismo a Roma che -a vent’anni dall’ultima edizione- ha inaugurato lo scorso 28 settembre tra le sale di Palazzo Brancaccio di Roma.

Arte e Collezionismo a Roma ha acceso tutti i riflettori sull’antiquariato con 46 gallerie d’arte partecipanti e l’ambizione di istituire a Roma un nuovo punto di riferimento per il mercato dell’arte dell’antiquariato. Come anticipato, a ospitarla dopo vent’anni è Palazzo Brancaccio, costruito nel 1880 dall’architetto Gaetano Koch su commissione dei principi Brancaccio.

Tra gli espositori alcuni dei leader del settore come Bottegantica, Lampertico, Moretti e Tornabuoni. In esposizione pittura e scultura, ma anche capolavori di arti decorative, che testimoniano la lunga tradizione artistica italiana. Ne è esempio eccelso il micromosaico del Foro Romano offerto da Alessandra Di Castro a 200 mila euro. La lunga serie di capolavori corre poi dalle prospettive seicentesche di Viviano Codazzi (Tempio, offerto da Robilant+Voena a 800 mila) alle materie silenziose di Giorgio Morandi e Leonardo Cremonini (Fermé la dimanche, da Maurizio Nobile, stimato 200 mila).

Micromosaico Foro Romano
Esposto da Alessandra Di Castro – 200.000 euro

Dai volteggi futuristi di Giacomo Balla e Camillo Innocenti, esponente della Secessione Romana, alla compostezza del marmo di Ercole Ferrata, un suo pregevole Ritratto di Vespasiano Augusto è presentato da Botticelli a 120 mila euro. Non manca in mostra l’epopea barocca, rappresentata da Giovanni Lanfranco e Simon Vouet; ma anche l’Ottocento mediterraneo dipinto da Oswald Achenbach, illuminato dalla luce tersa di Piazza del Quirinale a Roma (da Paolo Antonacci, valore 200 mila euro).

Ercole Ferrata, Busto di Vespasiano Augusto
Esposto da Bruno Botticelli – 120.000 euro

Ad arricchire il programma della manifestazione hanno contribuito iniziative ed eventi collaterali. Inedito il coinvolgimento di studenti ed esperti in alcune fasi di realizzazione della fiera. I ricercatori de La Sapienza hanno affiancato infatti gli storici dell’arte chiamati a valutare lo stato delle opere esposte nel processo di vetting.