Per celebrare il 50° anniversario di Sotheby’s in Asia, questa stagione autunnale la sede di Hong Kong propone una straordinaria serie di aste serali il 5 ottobre. In totale le vendite sono oltre venti e quelle live sono in calendario fino al 9 ottobre, mentre quelle online proseguono sino alla fine del mese. Ecco gli highlight
Le aste più significative da seguire con attenzione sono queste (qui le trovate tutte):
- Modern Evening Auction
5 ottobre - A Long Journey: A Selection from the Liu Yiqian and Wang Wei Collection
5 ottobre - The Infinite Blue
5 ottobre - Contemporary Evening Auction
5 ottobre - Prehistoric Earth
6 ottobre
Partiamo con la segnalazione della vendita a lotto unico “The Infinite Blue”, che offre un anello con un diamante classificato Fancy Vivid Blue da 11,28 carati originario della miniera Cullinan, in Sudafrica. Solo lo 0,1% della produzione mineraria dà vita a diamanti blu, indipendentemente dall’intensità del colore. Il diamante blu più caro venduto in asta al momento è The Blue Moon of Josephine, di 12 carati venduto nel 2015 da Sotheby’s per 48,4 milioni di dollari. The Infinite Blue è stimato 27-37 milioni.
Il catalogo più atteso è “A Long Journey”, una selezione dalla collezione di Liu Yiqian e Wang Wei, i fondatori del Long Museum di Shanghai. L’annuncio della vendita era arrivato a fine agosto quando si sapeva solo che il fondatore del Long Museum, ex tassista diventato miliardario investendo nel mercato azionario quando l’economia cinese ha iniziato a decollare all’inizio degli anni ’90, aveva intenzione di vendere parte della collezione, anche se in quel momento la motivazione della separazione non era ancora chiara.
Il nome del collezionista era salito alle cronache mondiali per aver acquistato nel 2015 “Nu couché” di Amedeo Modigliani alla cifra record di 170,4 milioni di dollari da Christie’s a New York. Ma il suo nome era già emerso tempo prima, circa dieci anni fa, quando aveva iniziato ad acquistare opere per decine di milioni di dollari di arte cinese con la sua carta di credito.
I lotti offerti sono 40 e sono guidati da “Paulette Jourdain” (1919 circa) di Amedeo Modigliani. Verso la fine della sua vita breve e turbolenta, Modigliani aveva raggiunto una fama ormai saldamente consolidata. È in questo momento che ritrae la cameriera quattordicenne del suo mercante Léopold Zborowski. Il ritratto della giovane Jourdain esalta il suo umile background: i suoi abiti austeri, i capelli legati con nastri neri e le mani giunte sono animati da linee audaci e deviate che riecheggiano le forme lineari della scultura africana, trasformandola in un simbolo totemico di dignità. L’opera è offerta con stima a richiesta, il suo ultimo passaggio in asta era stato per 43 milioni di dollari, nel 2015. Leggi qui un approfondimento.
René Magritte segue Modì con “Le miroir Universel”, realizzato nel 1938-1939 e offerto a una stima di 70,000,000 – 95,000,000 HKD. Il maestro surrealista è famoso per le sue immagini intriganti che combinano oggetti di uso quotidiano in contesti stravaganti e stimolanti. In un mondo di paradossi, Magritte cerca di mettere in discussione l’esperienza della percezione all’interno della pittura. Le miroir Universel appartiene a un celebre corpus di opere eseguite da Magritte tra la metà degli anni Trenta e Quaranta sul soggetto di un nudo femminile in un paesaggio non identificato. Alto più di un metro, Le miroir Universel «è la più grande delle prime rappresentazioni di questo tema e risale al periodo più importante del movimento surrealista, e probabilmente uno degli esempi visivamente più accattivanti della serie» commentano da Sotheby’s. La modella per questa serie era la moglie dell’artista Georgette Berger e la sua immagine è raffigurata in modo classico, rispettando le leggi della bellezza e delle proporzioni convenzionali. Somiglia tanto a una scultura in marmo o a una figura mitica quanto a un modello dal vivo. In questo Magritte si rifaceva ad un’antica tradizione pittorica, evocando volutamente altri nudi celebri della storia dell’arte, in particolare La Nascita di Venere di Botticelli. A questa rappresentazione tradizionale, però, si contrappone la colorazione inaspettata della figura, la cui parte superiore del corpo acquisisce gradualmente il tono dello squisito cielo notturno. Come spiega Magritte in una lettera al poeta surrealista André Breton del 22 giugno 1934: ‘Magia nera. È un atto di magia nera trasformare la carne della donna in cielo”.
Ecco qualche altro highlight del catalogo:
L’asta “Modern Evening Auction” presenta una serie di opere che guardano indietro nella storia per analizzare lo sviluppo della pittura paesaggistica figurativa e astratta. Questa tematica, che inizia con Under the Wave off Kanagawa di Katsushika Hokusai, include opere di Marc Chagall, Wu Guanzhong, Liu Kuo-Sung e Chu Teh-Chun, che presentano l’estetica moderna del paesaggio mozzafiato del mondo in cui viviamo e l’astratto mondo della nostra mente e della nostra anima. Il catalogo è guidato da “Sous un grand arbre d’été – 05.07.54” di Zao Wou-Ki, parte della sua serie Oracle Bone. Conosciuto per la sua competenza con le tradizioni artistiche sia orientali che occidentali e per la sua capacità di impiegarle entrambe contemporaneamente nel suo lavoro, Zao Wou-Ki è diventato una figura importante nel canone storico artistico della metà del secolo. Quando ha creato il lotto in asta, Zao cattura sulla tela l’essenza degli elementi naturali tra cui il sole, la foresta e l’estate. L’opera è offerta con stima a richiesta.
Ecco qualche altro highlight del catalogo:
L’asta serale di “Contemporary” offre una selezione di opere contemporanee di artisti come Gerhard Richter, Willem de Kooning, Julia Mehretu che abbracciano i grandi movimenti artistici del XX e XXI secolo e infine segnaliamo la vendita “Prehistoric Earth”, la prima asta di storia naturale di Sotheby’s a Hong Kong, che propone due esemplari fossili: un giovanissimo Gryposaur incredibilmente raro del periodo tardo Cretaceo (da circa 100 milioni a 66 milioni di anni fa), nonché un esemplare straordinariamente ben conservato di cranio di un mammut lanoso risalente al periodo del Pleistocene (2,6 milioni – 10.000 anni fa), caratterizzato da un paio di zanne roteate di vivianite, che conferiscono loro un colore blu unico.