Si è appena chiusa l’edizione londinese della 1-54 Contemporary African Art Fair (12-15 ottobre) e gli organizzatori hanno annunciato una serie di selling exhibitions che si terranno presso Christie’s Hong Kong nel marzo 2024. L’intenzione è lanciare una vera e propria fiera nel 2025
Sarà la prima incursione della fiera di arte africana contemporanea nel mercato asiatico. Si partirà con una serie di selling exhibitions presso Christie’s Hong Kong. Inoltre il programma “1-54 Presents” lanciato dalla fiera nella sua edizione di New York lo scorso maggio, aprirà insieme ad Art Basel Hong Kong a marzo 2024.
Durante Frieze London si è svolta la seconda edizione di 1-54 Presents con la mostra Transatlantic Connections: Caribbean Narratives in Contemporary Art, curata da Caryl Ivrisse Crochemar nella sede di Christie’s.
Chinma Johnson-Nwosu de The Art Newspaper spiega: «Fondamentalmente, l’iniziativa offre alla fiera l’opportunità di testare il mercato collaborando con una serie di gallerie. “Il nostro obiettivo è ampliare la nostra portata e introdurre la fiera in nuovi mercati. Siamo entusiasti di sviluppare progetti in regioni non sfruttate, in particolare in Asia”. In effetti, Hong Kong è stata sede di molte attività di mercato secondario per il mercato dell’arte africano» Tra le notizie benauguranti cita il recentissimo nuovo record di Julie Mehretu da Sotheby’s a Hong Kong (9,32 milioni di dollari) e quello realizzato nel 2021 da Amoako Boafo da Christie’s Hong Kong (3,42 milioni di dollari). Ma l’hub di Hong Kong in realtà nasconde anche delle incertezze. Prosegue Johnson-Nwosu «Ci sono stati recenti segnali che il mercato di Hong Kong potrebbe attraversare un periodo di raffreddamento, tra i quali un’asta deludente dell’attesissima collezione del Long Museum da Sotheby’s e un declino della salute macroeconomica della Cina, che ha avuto ripercussioni nelle gallerie commerciali del paese».
1-54 rimane fiduciosa e spera di lanciare una vera e propria fiera a Hong Kong nel 2025.