Un ritratto di Elisabetta Farnese è stato recentemente ritrovato e ceduto assieme ad altre opere d’arte degli inizi del XVIII secolo. Forse parte degli arredi della dimora di una nobile famiglia piacentina all’epoca parente dei Farnese, proviene da un lascito ereditario
L’opera è stata realizzata da Giovanni Maria delle Piane detto il Mulinaretto ( Genova, 1660 – Monticelli d’Ongina, 1745 ) come dichiarato nell’ autentica su foto del Prof. Ferdinando Arisi rinvenuta a tergo nel telaio dell’opera.
Il dipinto è stato realizzato nel 1715 a seguito delle nozze per procura del 1714 a Parma di Elisabetta Farnese ritratta a mezzobusto con in mano il nastrino azzurro dell’ordine dello Spirito Santo di Francia. La sua particolare rarità si riscontra nel fatto che è senza dubbio una delle due versioni realizzate dal Mulinaretto che la raffigurano con il manto di color “Rosso Cremisi” riservato solo alla famiglia Reale e simbolo di potestà sovrana, oltre alla finiture delle maniche in pizzo e la corona posta alla sua destra. Si doiversifica in questo modo da un altro ritratto a trequarti nel quale ha indosso il manto di color azzurro e la corona è posta alla sua sinistra che fu scelto dalla stessa Regina Elisabetta come dono per il Cardinale Alberoni e che oggi si trova esposto nel Museo del Collegio Alberoni.