La storia dell’arte orafa al centro dell’asta di Gioielli importanti che Il Ponte esiterà a Milano il 30 novembre e l’1 dicembre 2023.
La materia prima è d’eccezione: pietre colorate e diamanti di rara bellezza. Ma per trasformarla in gioiello servono operazioni precise, artistiche in tutti i sensi che il termine può assumere. Maestri di tali lavorazioni sono stati i grandi orafi vissuti tra Otto-Novecento, di cui Il Ponte ha raccolto oltre 500 creazioni che ha incluso nel suo catalogo d’asta.
Tra questi risplendono i diamanti dalle importanti carature, come la navette bianca da ct. 7,45 (lotto 141, 130-170 mila euro), quelli che ornano l’elegante broche a ramo fogliato per complessivi ct. 25,00 ca. (lotto 129, 52-58 mila euro) e il diamante rotondo dal taglio antico di ct. 10,16 (lotto 132, 29-39 mila euro).
Si accendono i colori con il blu intenso di uno zaffiro ovale di ct. 20,33 (lotto 142, 50-60 mila euro), il giallo-verde di un diamante fancy da ct. 3,02 (lotto 134, 12.5 -15 mila euro) e il verde scintillante di uno smeraldo colombiano ottagonale di ct. 10,47 (lotto 121, 19-24 mila euro).
Tra i monili storici spicca il pendente Tiffany&Co, impreziosito da una perla naturale a goccia di grandi dimensioni (lotto 127, 25-30 mila euro). Del 1925 ca. sono la collana e il pendente di Alfredo Ravasco con centrale esagonale minuziosamente traforato e trasformabile in spilla (lotto 117, 16-24 mila euro). La corrente Art Decò è rappresentata in asta da un bracciale con diamanti baguette e navette montati in platino per complessivi ct. 46.00 ca. (lotto 125, 32-42 mila euro).
Nel panorama del design più contemporaneo troviamo l’estrosa broche di David Webb a guisa di drago e rifinita in smalti guilloché, diamanti, zaffiri, rubini e smeraldi (lotto 131, 25-30 mila euro), il bracciale Frascarolo (lotto 95, 16-19 mila euro) e l’anello “moi et toi” firmato Bulgari (lotto 73, 15-18 mila euro).