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L’universo di Raffaele Mattioli. Su Rai Storia, un ritratto del mecenate a 50 anni dalla morte

Mattioli in abito da cerimonia, anni Cinquanta, Archivio storico di Intesa Sanpaolo, foto scattata da Antonello Gerbi

Mercoledì 13 dicembre, alle 21.10, è in programma su Rai Storia un documentario dedicato a Raffaele Mattioli (1895-1973), “uomo di lettere e di cifre” (Malaparte). Presentato da Paolo Mieli e arricchito da rari documenti video e interviste, si intitola “Humanitas, Economia, Immaginazione. L’universo di Raffaele Mattioli. Ritratto di un Mecenate a cinquant’anni dalla morte”

Raffaele Mattioli, milanese di adozione, è stato un grande banchiere del Novecento ma anche un raffinato uomo di lettere. Con la sua opera ha ispirato il potere politico e contribuito da un punto di vista economico e culturale allo sviluppo dell’Italia. Per questo motivo, è stato paragonato a illustri personaggi del Rinascimento come Lorenzo de Medici. «Caldeggia l’idea di una classe dirigente dotata di una profonda cultura umanistica perché lo sviluppo economico deve andare sempre di pari passo con lo sviluppo culturale. Per questo motivo ha fondato con Benedetto Croce, suo grande amico, l’istituto per gli studi storici a Napoli – raccontano nella presentazione Rai del documentario – Mattioli promuove e finanzia l’arte e la cultura, evita il fallimento della Comit, Banca Commerciale italiana della quale sarà amministratore delegato e poi presidente. Contribuisce a salvare molte vite durante la persecuzione degli ebrei dovuta all’emanazione delle leggi antisemite del 1938. In quello stesso anno diviene editore, acquistando la casa editrice Ricciardi. La sua fama di banchiere supera presto i confini italiani tanto che viene chiamato a collaborare come consigliere presso la Banca Mondiale al fianco dei più grandi uomini d’affari del mondo».

www.raiplay.it/raistoria

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