Metti un luogo magico e un accesso privilegiato, in completa solitudine, durante un periodo tremendamente complicato: è quello che è successo al fotografo Luigi Spina, campano, nato nel 1966, che durante la primavera del 2020, con l’Italia in scacco della pandemia, si è potuto avventurare tra le strade e le Domus di Pompei, fotografando.
É nato così il volume “Interno pompeiano”, pubblicato da 5 Continents Editions, che raccoglie l’inedito sguardo su uno dei siti archeologici più importanti e più celebri al mondo, attraverso una serie di immagini registrate con una fotocamera Hasselblad H6D-100c senza l’ausilio di alcuna luce artificiale, che ripercorre elegantemente la storia delle case e delle vicende “nobiliari” e “famigliari” dell’Antica Pompei, ritraendo la profonda arcaicità di quel mondo e aggiungendo così, anche, un nuovo tassello nella documentazione del sito, portando alla luce pitture parietali fino a oggi sconosciute e il ritmo alternato di elementi figurativi e decorativi.
Un progetto che è nato grazie al Grande Progetto Pompei, che negli ultimi anni ha permesso una nuova cura del sito, con la messa in sicurezza di vaste aree e la riapertura di interi Regi e relative Domus: “Molti dei luoghi fotografati in questo volume sono stati chiusi per lungo tempo, per essere riaperti dopo gli interventi di messa in sicurezza, manutenzione e restauro eseguiti durante il Grande Progetto Pompei. Altri sono ancora oggi oggetto di progettazione e intervento; alcuni invece sono entrati in un ciclo di manutenzione che prevede l’apertura a rotazione di un numero sempre maggiore di edifici”, ricorda Gabriel Zuchtriegel, Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei.
“La fascinazione della luce naturale, costantemente mutevole e sfuggente, che definisce gli spazi riemersi dalle tenebre della catastrofe in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, suscita nell’osservatore quel senso del divenire che fa sì che Pompei non sia mai uguale a se stessa, lasciando sempre acceso il desiderio di ritornarvi ancora una volta. Un inno alla quotidianità nel rivivere il tempo di un’intera città che da rudere diventa monumento”, si legge nella presentazione del volume, che raccoglie oltre 300 fotografie su un totale di quasi 1500 scatti e che ha fatto appassionare fin da subito l’editore di 5 Continents, Eric Ghysels.
Per Spina, invece, indagare Pompei è stato “confrontarsi con il frammento umano di un’altra epoca”: «Non troveremo certezze. Scopriremo un mondo che si poneva gli stessi interrogativi e che, spesso, aveva la capacità di trovare risposte nell’unico luogo possibile. L’animo umano».
Qui, vi proponiamo alcuni degli scatti. Buona visione.
Luigi Spina – Interno Pompeiano
Con testi di Gabriel Zuchtriegel, Massimo Osanna, Carlo Rescigno, Giuseppe Scarpati, Luigi Spina
5 Continents Editions
24,5 x 31,8 cm, 480 p.
274 illustrazioni a colori
rilegato con sovraccoperta
edizione in lingua italiana
ISBN 9791254600306 edizione in lingua francese ISBN 9791254600320
€ 150,00
Data di pubblicazione: fine ottobre 2023