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Farsetti. Il report delle attività del 2023

Savinio (dettaglio)

 

Alberto Savinio

A livello internazionale, per il mercato dell’arte, il 2023 è stato un anno che possiamo definire positivo, nonostante le parole più utilizzate per descriverlo nella maggior parte delle riflessioni degli esperti del settore siano state “decrescita” e “normalizzazione”. E per l’Italia?

Certo, dopo il 2022 dei record, sembrava inevitabile una “correzione“. Così il 2023 è stato caratterizzato da un fisiologico calo del fatturato a livello mondiale (che rispetto all’anno precedente si è fondamentalmente dimezzato), prezzo da pagare anche per via dell’instabilità globale che ha caratterizzato l’anno con la nuova guerra a Gaza, quella in Ucraina che sembra non aver mai fine e le conseguenti inflazione, recessione e instabilità generale (leggi qui un approfondimento su i punti chiave del mercato dell’arte nel 2023).
Per quel che riguarda il Bel Paese, abbiamo interpellato le principali case d’aste, sparse da nord a sud. Sono una quindicina. Di queste, dieci hanno visto un incremento del fatturato. Alcune lieve, altre più importante. Altre ancora hanno invece riscontrato un leggero calo o risultati stabili. Ma tendenzialmente possiamo parlare di risultati in linea con il 2022: i totali delle maison prese in considerazione nel 2023 hanno infatti portato a un turnover di oltre 360 milioni (compresi i due avamposti italiani di Christie’s e Sotheby’s), scattando una fotografia molto simile a quella del 2022¹.
Scongiurati dunque, sulle piazze italiane, i temuti danni dovuti all’allarmante scenario economico e politico internazionale che citavamo poco sopra. Tra le caratteristiche emerse dai commenti rilasciati dai responsabili delle case d’asta si nota una sorta di “rivincita degli old master“, per cui i dipartimenti dell’antico hanno visto ottime performance e alcuni prezzi elevati. Forte anche l’attenzione alle opere d’arte di artiste donne. Si è notato anche un ritorno di interesse nei confronti dell’arte figurativa di ‘800 e ‘900. Poi ovviamente hanno continuato a portare risultati ottimi (a volte trainanti) i dipartimenti relativi al Luxury, principalmente gioielli e orologi (con l’apertura in qualche caso di dipartimenti ad hoc), il Design e gli autori storicizzati del Novecento, che non sembrano subire le fluttuazioni di mercato.
 le case d’asta interpellate nel 2023 non sono state esattamente le stesse, qui quelle del 2022. Ma sono simili per numero, importanza e fatturato)

Vediamo nel dettaglio come sono andate le singole realtà. Ecco il 2023 di Farsetti

– Qual è stato il fatturato totale del 2023? 

€ 16.200.000

– Quali sono stati i top price?

Alberto Savinio, Le tendre quatuor (Hommage à Raphaël), 1928, olio su telacm 92×73
aggiudicato € 948.150 (compresi diritti d’asta)

Umberto BoccioniRitratto femminile, 1903, olio su tela, cm 110×60
aggiudicato € 610.750 (compresi diritti d’asta)

Lucio FontanaConcetto spaziale, Attese, 1961, idropittura su tela, bianco, cm 35×27
aggiudicato € 508.325 (compresi diritti d’asta)

Alighiero Boetti, Senza titolo (Nero su bianco e bianco su nero), 1988 ca., ricamo su tela, cm 112×103,5
aggiudicato € 502.300 (compresi diritti d’asta)

Giacomo BallaLinee di velocità + cielo, olio su tela juta, cm 45,7×64
aggiudicato € 345.300 (compresi diritti d’asta)

Umberto Boccioni
Lucio Fontana

 

– C’è un dipartimento in particolare che ha riscontrato risultati significativi? 

Arte moderna e contemporanea

– Avete notato dei trend particolari?

Il dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea ha confermato la sua leadership, con risultati decisamente in linea e a volte al di sopra delle aspettative della casa d’asta e dei committenti. Gli autori storicizzati del Novecento, che meno subiscono le fluttuazioni di mercato, rimangono i nomi su cui il collezionismo punta perché ritenuti più sicuri e stabili. Detto questo, soprattutto nell’arte contemporanea abbiamo notato rapide ascese nei valori di alcuni artisti su cui si è concentrata l’attenzione degli operatori, tra i quali citiamo Salvo, Carla Accardi e Valerio Adami.


– Anticipazioni per il 2024

Per il nuovo anno sicuramente continueremo a concentrare le nostre forze sulle proposte di opere d’arte moderna e contemporanea ed in particolare dei Maestri del Novecento. Nondimeno dedicheremo le nostre energie anche alla promozione e alla proposta di importanti opere d’arte antica e dell’Ottocento, così come è nostra intenzione rafforzare i dipartimenti di arte della tavola e di orologi e gioielli, che si sono dimostrati in costante crescita.

www.farsettiarte.it

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