In arrivo oltre 150 lotti in catalogo per la seconda edizione di Spotlight di Pandolfini, l’asta dedicata al design in calendario per il 31 gennaio
E’ in calendario per il prossimo 31 gennaio a Firenze la seconda edizione dell’asta dedicata al design di Pandolfini della serie “Spotlight” che apre il calendario 2024 e inaugura l’anno del centenario della casa d’aste.
In catalogo una serie di arredi e oggetti di prestigio sia storico che qualitativo, realizzati dai grandi nomi del design del calibro di Sottsass, Ponti, Pesce, Fornasetti, Mari e Colombo.
Ettore Sottsass e Gio Ponti guidano il catalogo: il primo con il divano modello Visir prodotto da Poltronova nel 1970 in fibra di vetro nei toni del blu imbottito e rivestito in tessuto che quota € 50.000 / 70.000, mentre Ponti è in asta con rari arredi, come la poltrona con struttura in legno imbottita e rivestita in seta – il secondo top lot del catalogo, stima € 20.000 / 30.000 – e la scrivania in legno con dettagli in metallo, a cui si affiancano sei sedie provenienti dalla Residenza Contini Bonacossi Di Villa Vittoria in radica di noce con dettagli in ottone e seduta rivestita in velluto nei toni del marrone. Dall’impiallacciatura che riveste la struttura al lungo puntale in ottone delle zampe anteriori, questo gruppo di sei sedie, dal disegno semplice ma allo stesso tempo sinuoso ed elegante, sono una realizzazione di qualità eccezionale. Una testimonianza del passaggio dell’arredo dal classico alla modernità, attraverso l’opera della voce più eminente del secolo.
Emerge anche l’ampio divano modello Boa di Fernando e Humberto Campana prodotto da Edra, un nido intrecciato in poliuretano rivestito in velluto nei toni del verde di più di tre metri. Stima € 10.000 / 15.000 e si è conquistato la copertina del catalogo. Non passano inosservate, poi, le creazioni fuori scala di Gaetano Pesce Trono Modello Senza Fine Unica in PVC policromo nei toni del verde, beige e rosso e Trono Modello Senza Fine in poliuretano estruso nei toni del nero – veri e propri pezzi unici che fanno della matericità la loro struttura.
A rappresentare l’eclettismo del designer milanese Pietro Fornasetti – mente dietro a più di 13.000 creazioni dagli arredi ai vetri, dalle ceramiche ai tessuti, fino a pittura e scenografie teatrali – è invece l’eccezionale paravento in legno laccato e dettagli in metallo con doppio decoro ‘Strumenti musicali’ e ‘Libreria’. È di Nanda Vigo, poi, il tavolo in metallo e vetro nei toni del rosso del 1972.
Fa parte della proposta nata dalla ricerca di Enzo Mari incentrata sull’aspetto sociale del design il tavolo Ics in legno, uno degli oggetti pensati dal designer per essere realizzati con materiali poveri, ovvero legno, martello e chiodi. Secondo Mari – autore del libro ‘Autoprogettazione’ – solo con l’autocostruzione dell’oggetto si arriva a capire più a fondo come questo viene realizzato e cosa implica il processo. Il tavolo in asta, progetto parte dell’operazione Metamobile di Simon International del 1974, è uno dei mobili il cui assemblaggio era pensato in modo così semplice da permettere a tutti di costruirsi il proprio con estrema facilità. Di Mari, all’incanto il 31 gennaio, anche il vaso modello W della serie Samos in porcellana nei toni del bianco, prodotto da Danese.
Non mancano, tra le proposte, una serie di litografie su carta di Superstudio degli anni ’70, come Cerimonia (Il grande pellegrinaggio) del 1972 o Educazione (Progetto I) del 1971, in grado di incuriosire i collezionisti.
A completare il catalogo, infine, la lampada 25N in metallo e carta di riso della serie Akari di Isamu Noguchi e tre lampade da terra modello Trifide di Maurizio Cattelan in metallo nei toni del bianco, oltre ad una coppia di poltrone modello P30 di Osvaldo Borsani e la poltrona modello 4801 in legno curvato nero progettata da Joe Colombo e prodotta da Kartell – l’unico oggetto mai realizzato dall’azienda interamente in legno.