Pearl Lam Galleries porta l’artista Maggi Hambling in mostra nella sua sede di Hong Kong, in concomitanza con Art Basel per sfruttare la risonanza della fiera. Appuntamento dal 26 marzo al 16 maggio 2024.
Per l’astrattista americano si tratta della prima mostra in Asia dopo le retrospettive di Pechino e Guangzhou nel 2019. Anche per questo Maggi Hambling: The Night si configura come un’esposizione importante, per cui l’artista ha preparato due nuove serie di dipinti inediti: Sexy, Sexy Dream e About to Kiss. Entrambe esplorano il fascino intimo e seduttivo della notte, silenziosa e mutevole come una nuvola. Proprio di nuvole parlano anche due dipinti del 2021, Night Sky e Night Clouds, raffiguranti proprio delle nuvole in movimento, belle e fugaci, figure placide e serene sopra il nostro mondo turbolento.
Più in generale, dunque, è proprio il cielo a prendersi gran parte della scena. Del resto, si tratta di un soggetto che Hambling tratta da moltissimo tempo. Pare, addirittura, che già a quattrodici anni abbia dipinto per la prima volta il cielo notturno che vedeva dalla finestra di camera sua. Oltre sessant’anni dopo la notte non ha smesso di esercitare il suo fascino sull’artista, che la considera un regno misterioso dove si uniscono silenzio, riflessione, seduzione, mutevolezza, intimità. Un regno dove realtà e sogni convivono.
Ad ispirarlo, per le due nuove serie di dipinti, anche una poesia di Rainer Maria Rilke:
You, darkness, of whom I am born—
I love you more that the flame
that limits the world
to the circle it illuminates
and excludes all the rest.But the dark embraces everything:
shapes and shadows, creatures and me,
people, nations—just as they are.It lets me imagine
a great presence stirring beside me.I believe in the night.
Le opere devono sicuramente un tributo all’arte giapponese e cinese, come si nota dal rimando calligrafico che contengono o dall’utilizzo insistito dell’inchiostro. Influenze particolarmente evidenti nel grande e inedito trittico Edge XXX, così come nel nuovo dipinto della storica serie Wall of Water, in corso dal 2014, quando debuttò alla National Gallery di Londra. Il cuore tematico è rimasto invariato da allora: la natura multiforme dell’acqua, il suo ruolo di sostentamento della vita e la sua capacità di distruggere. Il dipinto, in particolare, sarà esposto allo stand che la galleria avrà ad Art Basel Hong Kong.
A questi si aggiunge una selezione di nuove sculture, realizzate in bronzo dipinto, che ampliano la serie Aftermath, esposta fino ad oggi in mostre museali nel Regno Unito, in Italia e in Cina. Di nuovo, nonostante il materiali richiami solidità e rigidezza, l’idea di Hambling è di avvicinarsi alla leggera e mutevole impermanenza delle nuvole.