Ormai siamo ai nastri di partenza. Dopo Christie’s e Sotheby’s, anche Phillips ha presentato tutte le opere più importanti che esiterà nelle vendite di Londra in arrivo il 7 e l’8 marzo dedicate alla 20th Century & Contemporary Art
La vendita serale presenta un’accattivante gamma di ritratti che coprono un arco di tempo di oltre un secolo: del maestro impressionista Pierre-Auguste Renoir al provocatore d’avanguardia Francis Picabia, dall’iconico “Ritratto della Principessa Diana” di Andy Warhol a opere di Frank Auerbach e Adrian Ghenie. Ad arricchire ulteriormente la collezione saranno presenti composizioni astratte di Yayoi Kusama, Cecily Brown e Sigmar Polke. I nomi dell’Ultra Contemporary includono, inoltre, il debutto in asta di Alia Ahmad e opere di Jonathan Gardner e Jesse Mockrin.
Il ritratto della principessa Diana è stato realizzato da Andy Warhol nel 1982 nell’anno successivo al matrimonio di Diana con il principe Carlo e si basa sulla fotografia ufficiale di fidanzamento della coppia scattata da Lord Snowdon. Questa rappresentazione della giovane principessa è uno dei soli quattro ritratti di Diana fatti da Warhol in questo formato e l’unica opera blu tra queste. È la prima volta che una di queste opere viene presentata all’asta dal 2012. In questo ritratto, Warhol attraverso linee vibranti e contrasti audaci, immortala Diana come simbolo senza tempo di grazia e compassione. Stima 1,2-1,8 milioni £.
“La petite pêcheuse” di Pierre-Auguste Renoir, è stata dipinta nel 1879 nel pieno del suo impegno con l’Impressionismo e stima £900,000 – 1,200,000. La protagonista è la giovane Marthe Bérard, figlia di uno dei benefattori più importanti di Renoir. L’opera fu dipinta durante la prima estate trascorsa da Renoir con la famiglia nella loro casa di campagna sulla costa della Normandia, segnando l’inizio di una amicizia lunga e gratificante. Il ritratto era originariamente stato commissionato dalla madrina di Marthe ed è rimasto nella sua collezione per oltre 40 anni. Renoir dipinse circa quattordici ritratti di famiglia della famiglia Bérard, molti dei quali oggi fanno parte di alcune delle collezioni istituzionali più prestigiose del mondo
“J.Y.M. Seduta nello Studio II” di Frank Auerbach è il più grande di un insieme di otto opere dipinte tra il 1987 e il 1988 con uno dei modelli più significativi di Auerbach “J.Y.M.” o Juliet Yardley Mills, che ha lavorato per Auerbach due volte a settimana per più di 30 anni. L’opera mette in mostra il processo pittorico distintivo di Auerbach, che costruisce le sue composizioni in più strati di vernice, raschiando e ripassando per produrre effetti materici, quasi scultorei. Altre opere di questa serie risiedono in collezioni private, questa verrà all’asta per la prima volta, dopo che è rimasta nella stessa collezione privata da quando è stata dipinta.
Il lavoro provocatorio di Adrian Ghenie del 2010, “Self-Portrait as a Monkey”, intreccia le teorie evoluzionistiche di Charles Darwin con le correnti storiche più oscure della storia europea. Un tema importante e ricorrente per l’artista, il presente lavoro rappresenta un primo esempio del coinvolgimento di Ghenie con Darwin: qui combina il suo aspetto con quella di una scimmia in un cenno alla ricezione popolare delle teorie di Darwin dell’evoluzione umana e gli usi più problematici a cui furono destinati nel XX secolo.
La mostra in anteprima apre oggi, 28 febbraio, in Berkeley Square fino alla vendita serale del 7 marzo alle ore 15.00, seguita dalla vendita diurna dell’8 marzo alle ore 13.00.