Tredici le gallerie italiane presenti alla 17a edizione di Art Dubai, che ha richiamato oltre 100 espositori negli spazi di Madinat Jumeirah
Ci sono oltre 100 gallerie presenti fra le sezioni contemporanea, moderna e digital, provenienti da più di 60 città di 40 paesi diversi. E fra le pattuglie più numerose presenti alla fiera Art Dubai 2024 c’è sicuramente quella italiana, con ben 13 espositori. La rassegna che si chiude oggi negli spazi di Madinat Jumeirah, giunta alla sua 17a edizione, si conferma come la principale fiera d’arte internazionale di tutto il Medio Oriente. E quest’anno punta a sviluppare strutturalmente anche il panorama stesso di Dubai, ospitando 19 gallerie provenienti dall’emirato, o con sede qui.
Interessante la sezione Digital, giunta alla terza edizione, quest’anno curata da Alfredo Cramerotti e Auronda Scalera. Art Dubai Modern, curata da Christianna Bonin, si concentra invece sul lavoro di artisti mediorientali che hanno avuto scambi culturali con l’Unione Sovietica dopo il 1960. Non mancano nomi di big galleries a confermare il prestigio ormai acquisito dalla fiera, da Sabrina Amrani ad Almine Rech, da Sfeir-Semler a Zilberman.
E fra le migliori presentazioni ci sono sicuramente quelle delle tante gallerie italiane, presenti nelle diverse sezioni. Da Thomas Brambilla a Continua, Campoli, Mazzoleni, Noero, P420, Persano, Plan X, Studio G7, Secci, oltre all’italo-londinese Ronchini. Nella sezione Digital ottima presenza di Cinello e Immaterika. Nelle foto tutti i loro stand, mentre le impressioni a caldo le trovate nelle interviste ai galleristi…