COLLECTIBLE, l’unica fiera internazionale che riunisce il meglio del design contemporaneo, torna per la sua settima edizione dal 7 al 10 marzo al Vanderborght Building di Bruxelles.
La ricetta di COLLECTIBLE è sempre la stessa: un raffinato mix di gallerie affermate ed emergenti, studi di design ed editori indipendenti. Fin dalla sua nascita nel 2017, COLLECTIBLE si è infatti distinta per l’ampia selezione di pezzi unici proposti, così come per le grandi anteprime che gli espositori hanno scelto di presentare proprio nel corso della fiera belga.
Al centro di COLLECTIBLE ci sono le sezioni MAIN e BESPOKE, che accolgono rispettivamente le gallerie internazionali e gli studi di design indipendenti, con il meglio del design contemporaneo affermato ed emergente. La sezione NEW GARDE presenta nuove gallerie, spazi progettuali e collettivi offrendo loro la visibilità utile ad affermarsi a livello internazionale. ARCHITECT <=> DESIGNER è invece una piattaforma dedicata ad architetti e interior designer che lavorano nel campo dei mobili.
DIALOGUE invita le gallerie a esporre opere degli anni ’80 e ’90, posti vicino a pezzi contemporanei. La sezione CURATED è guidata dal curatore ed educatore libanese, residente a Rotterdam, Rawad Baaklini, e si intitolerà “A Public Display of Affection”. Nuova, infine, la sezione OUTDOOR, curata da Bas Smets al 5° piano del Vanderborght Building.
Tra i progetti speciali di quest’anno c’è l’opera monumentale che accoglie i visitatori nell’atrio dell’edificio, realizzata dal Frederik Molenscho, rappresentato da Carpenter’s Workshop (UK, FR, US). La cooperativa belga Sonian Wood – che lavora il legno raro della Sonian Forest di Bruxelles e collabora con rinomati designer tra cui Lionel Jadot e Serban Ionescu – insieme a Damien Gernay lancerà una nuova linea di mobili utilizzando il micelio, ovvero l’apparato vegetativo dei funghi formato da un fitto intreccio di filamenti.
Per ultimo, ma non meno importante, l’annuncio dell’apertura del primo spazio permanente di COLLECTIBLE. Situata nel cuore del quartiere artistico di Bruxelles in rue Saint-Georges, proprio accanto all’Avenue Louise e annidata al piano terra di una tipica casa brussellese, la nuova location offrirà consulenza ad hoc e ospiterà mostre e cene private.