Mina Gregori, una delle maggiori storiche dell’arte italiane notissima anche a livello internazionale compie 100 anni: festeggia oggi, 7 marzo, il compleanno
Nata a Cremona in questo giorno nel 1924. Si è laureata nel 1949 a Bologna con Roberto Longhi, uno tra i massimi storici e critici d’arte italiani. Dal 1973 al 1999 è stata professore ordinario di Storia dell’arte medievale e moderna ed è professore emerito. Ha contribuito alla fondazione e ha diretto la Scuola di Specializzazione in Storia dell’arte. La sua città natale le conferirà la cittadinanza benemerita nel corso di una cerimonia in programma sabato 9 marzo nel Palazzo Comunale.
Oggi la Fondazione Roberto Longhi celebra i suoi 100 anni con un evento in diretta dal proprio canale YouTube a partire dalle 15,30. Nella presentazione si legge: «Chi sia Mina Gregori è cosa ben nota a tutti e non solo agli storici dell’arte. Erede diretta della lezione di Roberto Longhi, ha insegnato a molti a educare l’occhio, a leggere l’opera d’arte privilegiandone la visione diretta, a riconoscere e amare il bello, spaziando con inesauribile curiosità e intelligenza i mondi delle arti figurative, ma anche della musica e della letteratura. È stata sapiente regista di più di cento mostre ed ha saputo utilizzare il mezzo espositivo per coinvolgere pubblici sempre più ampi, come è accaduto con le memorabili mostre su Caravaggio e i caravaggeschi. Con i suoi scritti ha colloquiato con studiosi di ogni parte del mondo, ed è stata per Firenze una figura di immediato riferimento, anche e soprattutto per avere insegnato lungamente nell’università cittadina. La Fondazione Roberto Longhi l’ha avuta come Presidente dal 1985 al 2021; da allora ne è Presidente onoraria. Un obbligo festeggiare quindi non solo i suoi 100 anni, ma gli oramai 40 delle sue due presidenze, che l’hanno vista sia sostenere le attività della Fondazione nei termini di studi, mostre e pubblicazioni, sia essere fisicamente presente a fianco dei nostri borsisti, instancabile guida ai luoghi della cultura italiani ed europei».
QUI IL LILNK CHE SARA’ ATTIVO DALLE 15.30
Tra i suoi studi, tradotti in tutto il mondo, spiccano i saggi e le monografie sulla pittura dell’Italia settentrionale dal Quattrocento al Settecento, compreso Caravaggio, del quale è considerata un’esperta di fama mondiale, sulla scuola bergamasca, i naturalisti bresciani, il Seicento fiorentino che deve ai suoi lavori una vera e propria riscoperta. Si è inoltre occupata di Giovanni da Milano e dei rapporti nel, XIV secolo, tra Toscana e Lombardia.
Tra le oltre cento mostre da lei curate si segnalano: Il Cigoli e il suo ambiente (1959), Il Morazzone (1962), Giovanni da San Giovanni (1978), Giovan Battista Moroni (1979), Raffaello a Firenze (1984), I Campi e la cultura artistica cremonese nel Cinquecento (1985), Caravaggio e il suo tempo (1985), Il Seicento fiorentino (1986), Giacomo Ceruti il Pitocchetto (1987), Michelangelo Merisi da Caravaggio. Come nascono i capolavori (1991), Sofonisba Anguissola e le sue sorelle (1994), Magnificenza alla corte dei Medici (1997).
Ha curato le collane I centri della pittura lombarda (1986-1998, ediz. Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde), Pittura murale in Italia (1995-1998, Istituto Bancario San Paolo di Torino, ediz. Bolis) e Fasto di corte: la decorazione murale nelle residenze dei Medici e dei Lorena (2005-2009, Firenze, ediz. Edifir Edizioni).
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