A distanza di 50 anni, Scene da un matrimonio di Ingmar Bergman continua a far parlare di sé. Dopo il riadattamento come serie tv del 2021, è infatti tornato in scena al Teatro Parenti di Milano.
Nel confrontarsi con lo svedese, Raphael Tobia Vogel approfondisce temi importanti come la disconnessione e l’isolamento fisico causati dalla diffusione dei social media, così come la persistente violenza domestica. Questi elementi sono rappresentati drammaticamente nella storia di Giovanni e Marianna da due intensissimi interpreti: Fausto Cabra e Sara Lazzaro.
La trama ruota attorno a una coppia intorno ai quaranta la cui stabilità viene compromessa nonostante sembri tutto perfetto all’esterno. La crisi inizia con l’inquietudine dell’uomo, che porta poi a un grave episodio di violenza. Nel susseguirsi degli anni gli equilibri cambiano come le polarità nella coppia ma c’è un vincolo che resiste al tempo e alla violenza.
“Le vicissitudini della coppia sono solo una delle letture possibili della storia: a me interessava portare in luce la crisi personale dei due coniugi, che aggrediscono l’altro perché in realtà sono alle prese con una dolorosa lotta interiore volta alla ricerca di un senso per le loro esistenze”, ha dichiarato il regista.
Le scelte sceniche, poi, potenziano le scene del matrimonio, i video permettono di approfondire alcuni aspetti personali, le crepe aumentano sulla parete man mano che il rapporto si sfalda, mentre una progressiva eliminazione degli elementi scenici della casa coniugale, ad opera di Nicolas Bovey, già vincitore di due premi Ubu in passato, accompagna la narrazione fino al finale.