Dopo molti anni il ritratto di Anna di Cleves di Hans Holbein è tornato in esposizione al Louvre di Parigi, nell’ala Richelieu. Dopo i tanti anni necessari al suo restauro, il dipinto del 1539 ha ripreso posto nello spazio che occupa dalla fondazione del museo nel 1793.
Da un blu brillante a un torbido verde mare. Lo sfondo che dal 1539, anno della sua realizzazione, accoglie il ritratto di Anna di Cleves di Hans Holbein ha subito nei secoli un lento e profondo degrado che ne ha spento la vivacità e alterato la sostanza. Per questo si è reso necessario un lungo lavoro di restauro, che ha tenuto l’opera lontano dalle sale del Louvre.
La rimozione degli strati di sporco accumulati ha ripristinato una condizione originale del dipinto che forse non si ammirava da secoli. Per intenderci, una copia del dipinto realizzata nel XVIII riporta lo sfondo di quel verde fango che oggi è stato eliminato, suggerendo che al tempo il cambiamento di colore era già così profondo da illudere i contemporanei che fosse quello originale. Il processo di pulitura ha riportato allo splendore anche i gioielli, tra cui una collana con croce d’oro e diversi anelli d’oro, indossati dalla futura regina d’Inghilterra.
Fu questo proprio il ritratto di Hans Holbein il Giovane a suggellare pubblicamente l’accordo matrimoniale tra l’allora ventiquattrenne Anna e il quarantottenne re Enrico VIII. Anna, nata Anne von der Mark, era la seconda figlia del duca Giovanni III di Cleves, uno stato cattolico svilluppatosi lungo Reno, ed era stata promessa in sposa al figlio del duca di Lorena da quando aveva 12 anni. Però, dopo la morte della terza moglie di Enrico VIII, Jane Seymour, nel 1537, il re si mise a cercare nuove spose nelle corti europee e la scelta ricadde su Anne. A convincere il re inglese pare fu proprio dipinto di Holbein.
Peccato che quando Anne arrivò in Inghilterra, Enrico VIII riscontò con delusione che l’aspetto della promessa sposa non corrispondeva alle aspettative generate dal ritratto. Tanto che, si dice, il sovrano abbia esclamato più volte “Non mi piace! Non mi piace!” al loro primo incontro. Ormai, però, era troppo tardi e i due si sposarono il 6 gennaio 1540. Sei mesi e sei giorni dopo, il matrimonio dei due fu annullato per mancata consumazione.
Quello con Anna di Cleve fu il matrimonio più breve dei sei matrimoni di Enrico VIII. Questo le garantì comunque di vivere a corte e di mantenere una posizione rispettata, anche per via della vicinanza che conservò con il re. Fu persino invitata a Hampton Court Palace per il Natale del 1541, in presenza della nuova moglie di Enrico, Catherine Howard, che aveva sposato 16 giorni dopo l’annullamento del matrimonio con Anne.