Women & Women Cosmic Changing, presentato dalla Galleria Paola Colombari di Milano, nell’ambito della 13° edizione di MIA Photo Fair 2024 (fino al 14 aprile), è un progetto dedicato alla Rinascita Cosmica e Ancestrale del mondo in questo nuovo secolo, attraverso l’espressione dell’arte femminile di un pool di artiste internazionali.
In mostra le opere fotografiche di Monica Silva (Brasile), Anna Golubovskaja (Ucraina), Paola Pinna (Italia), Andrea de Carvalho (Brasile) e Marilù S. Manzini (Italia). Con l’aggiunta di una presenza maschile, l’artista Andrea Aichner che si è occupato di vari aspetti del mondo femminile, dalla consapevolezza di sé agli affetti (in mostra Baby Girl & Friend, Matteo e Francesca e Anna & Claudia).
Le fotografe, con linguaggi diversi, esprimono in modo molto attuale il cambiamento sociale post moderno. Sono le eredi di una lunga schiera di artiste, del passato e di oggi, quali Diane Arbus, Tina Modotti, Dorothea Lange, Georgia O’Keeffe, Marina Abramović, che hanno rivoluzionato il concetto di arte. Costruire e partecipare a una nuova identità cosmica per le donne dell’arte contemporanea d’avanguardia è una sfida a essere sempre più autonome e indipendenti.
Con una lettura del nuovo Transurfing sociale (un metodo che insegna a raggiungere la consapevolezza tramite la conoscenza insita in sè stessi) attraverso pittura, fotografia, scultura, installazioni, video arte e arte digitale NFT. Tra le opere esposte, Cambiamenti di Monica Silva – omaggio al Pensatore di Rodin – medita su come l’essere umano si ostini a portare avanti ruoli che snaturano la sua vera identità.
Anna Golubovskaja invece indaga sulla solitudine dell’umanità attraverso paesaggi, volti di persone e oggetti surreali. Della sua ricerca dice: “La fotografia è un linguaggio che esprime interamente i miei sentimenti e i miei pensieri, a differenza delle espressioni verbali. Se non conosci una lingua straniera, prima o poi le parole finiscono. La fotografia invece non conosce confini”. In particolare, la situazione del suo Paese incide profondamente sulla sua espressione artistica; l’installazione “Come cambiano il nostro umore e la nostra vita durante la guerra?”, con i suoi soggetti circensi, esprime tutta la malinconia e la preoccupazione della gente.
L’artista digital e 3D Paola Pinna, con il lavoro Elemento Acqua porta invece l’attenzione su questo elemento femminile delle emozioni e della mobilità. L’acqua mantiene le sue proprietà, ma quando è a contatto con altri elementi cambia forma. A sua volta, Andrea de Carvalho, con Carta n.3. L’IMPERATRICE, punta sull’importanza di prenderci cura del nostro corpo, di confidare sulle nostre capacità. Il riconoscimento della donna contemporanea si fonda sul ricongiungimento del suo io interiore con l’universo.
C’è poi la poliedrica Marilù S. Manzini, sempre in bilico tra realtà e irrealtà, che presenta Greta, opera fotografica che sottolinea come il cambiamento climatico sia una guerra tra l’essere umano e la natura che lo circonda.