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Luc Tuymans e il Barocco. Da Caravaggio a Borremans, la nuova mostra della Fondazione Prada di Milano. Le immagini

Sanguine - Luc Tuymans on Baroque. © Fondazione Prada, Milano Sanguine - Luc Tuymans on Baroque. © Fondazione Prada, Milano
Sanguine - Luc Tuymans on Baroque. © Fondazione Prada, Milano
Sanguine – Luc Tuymans on Baroque. © Fondazione Prada, Milano

Sanguine – Luc Tuymans on Baroque. Le infinite sfumature di Barocco dal 18 ottobre in mostra alla Fondazione Prada di Milano.

Sgomento, emozione, virulenza convivono con fragilità, monumentalità e macabra vulnerabilità. “Sanguine – Luc Tuymans on Baroque”. Infinite sfumature di Barocco invadono la Fondazione Prada di Milano. Aperta al pubblico a partire da giovedì 18 ottobre, la mostra curata dall’artista belga Luc Tuymans consiste in un’intensa esperienza visiva, composta da oltre 80 opere realizzate da 63 artisti di fama internazionale. Si sviluppa negli ampi spazi della sede di Largo Isarco 2. Dalla Galleria Nord, al Podium fino al Cinema.

Luc Tuymans e Caravaggio, Fanciullo morso da un ramarro (1595-96), © Foto ArtsLife
Luc Tuymans e Caravaggio, Fanciullo morso da un ramarro (1595-96), © Foto ArtsLife

Sanguine è una lettura personale del Barocco, costituita da accostamenti inediti e associazioni inaspettate tra i lavori di artisti contemporanei e opere di maestri del passato. Senza seguire un rigido ordine cronologico le opere di Caravaggio, Peter Paul Rubens, Antoon Van Dyck, Francisco de Zurbaràn convivono e dialogano con Michaël Borremans, Marlene Dumas, Luciano Fabro, Kerry James Marshall. Tuymans elude così la nozione tradizionale di Barocco e invita a rileggere l’arte seicentesca, ma anche quella contemporanea, mettendo al centro la figura dell’artista e l’analisi del suo ruolo nella società.

L’obbiettivo? Dimostrare come il Barocco possa essere considerato il proemio della modernità. L’incipit di una ricerca di autenticità nell’arte. Ricerca di una rappresentazione artistica volta a trasmettere turbamento allo spettatore e allo stesso tempo, ad esaltare la personalità dell’autore. Così Sanguine, forza i confini abituali della nozione di Barocco, estendendone la durata fino al nostro presente ed evidenziando il percorso degli artisti che hanno contribuito, nel corso degli ultimi secoli, a ridefinire l’accezione negativa inizialmente attribuita a questa corrente artistica senza tempo.

Sanguine - Luc Tuymans on Baroque. Fondazione Prada, Milano. © Foto ArtsLife
Sanguine – Luc Tuymans on Baroque. Fondazione Prada, Milano. © Foto ArtsLife
Jacob Jordaens, Le figlie di Cecrope scoprono Erittonio. 1617. Sanguine - Luc Tuymans on Baroque. Fondazione Prada, Milano. © Foto ArtsLife
Jacob Jordaens, Le figlie di Cecrope scoprono Erittonio. 1617. Sanguine – Luc Tuymans on Baroque. Fondazione Prada, Milano. © Foto ArtsLife

Il titolo della mostra Sanguine -colore che identifica il sangue, il temperamento violento di una persona ed anche una tecnica pittorica- suggerisce una molteplicità di prospettive attraverso le quali si possono interpretare le opere esposte in cui convivono violenza e simulazione, crudeltà e teatralizzazione, realismo ed esagerazione, disgusto e meraviglia, terrore ed estasi. In questo contesto Luc Tuymans decide di esporre Fanciullo morso da un ramarro (1595-96) e Davide con la testa di Golia (post 1606) di Caravaggio. Grazie al realismo psicologico espresso dal suo innovativo linguaggio pittorico, Michelangelo Merisi supera per primo la tradizione classica e manierista, incarnando lo spirito dell’artista barocco.

Sanguine - Luc Tuymans on Baroque. Fondazione Prada, Milano. © Foto ArtsLife
Sanguine – Luc Tuymans on Baroque. Fondazione Prada, Milano. © Foto ArtsLife
Sanguine - Luc Tuymans on Baroque. Fondazione Prada, Milano. © Foto ArtsLife
Sanguine – Luc Tuymans on Baroque. Fondazione Prada, Milano. © Foto ArtsLife
Caravaggio, Davide con la testa di Golia (post 1606). Sanguine - Luc Tuymans on Baroque. Fondazione Prada, Milano. © Foto ArtsLife
Caravaggio, Davide con la testa di Golia (post 1606). Sanguine – Luc Tuymans on Baroque. Fondazione Prada, Milano. © Foto ArtsLife

Spirito dalle mille sfaccettature, che ritroviamo in molte delle opere presenti in mostra. Come Fucking Hell (2008) di Jake e Dinos Chapman, in cui l’aspetto grottesco del terrore è incarnato da 60mila soldatini giocattolo che all’interno di grandi vetrine praticano o subiscono violenza. Nella serie di litografie Thanatophanies (1955-95) di On Kawara, che rappresenta i visi deformati delle vittime delle bombe nucleari di Hiroshima e Nagasaki, esprimendo la reazione umana all’orrore della guerra e preannunciando in mostra la testa recisa del Golia, a cui Caravaggio ha prestato il proprio volto, e il bambino esangue ritratto in Sleeper (2007-08) da Michaël Borremans. 

Fucking Hell (2008) di Jake e Dinos Chapman. Sanguine - Luc Tuymans on Baroque. Fondazione Prada, Milano. © Foto ArtsLife
Fucking Hell (2008) di Jake e Dinos Chapman. Sanguine – Luc Tuymans on Baroque. Fondazione Prada, Milano. © Foto ArtsLife
Thanatophanies (1955-95) di On Kawara. Sanguine - Luc Tuymans on Baroque. Fondazione Prada, Milano. © Foto ArtsLife
Thanatophanies (1955-95) di On Kawara. Sanguine – Luc Tuymans on Baroque. Fondazione Prada, Milano. © Foto ArtsLife
Sleeper (2007-08) da Michaël Borremans. Sanguine - Luc Tuymans on Baroque. Fondazione Prada, Milano. © Foto ArtsLife
Sleeper (2007-08) da Michaël Borremans. Sanguine – Luc Tuymans on Baroque. Fondazione Prada, Milano. © Foto ArtsLife

Il percorso espositivo continua tra la macabra vulnerabilità delle vittime che si osserva nel Compianto sul Cristo morto (1614) di Peter Paul Rubens, anche soggetto del struggente dipinto Dead Girl (2002) di Marlene Dumas. Fragilità e monumentalità tornano e convivono nella maestosa quanto incantevole scultura Il giorno mi pesa sulla notte I (1994), realizzata in marmo, oro, piombo e vetro da Luciano Fabro. I tratti dell’eccesso e del kitsch evidenti nelle sculture lignee realizzate nel 1758 da Johann Georg Pinsel sono rintracciabili in mostra nelle opere di Kerry James Marshall. Infine, il dinamismo delle figure ritratte e la compresenza nella stessa scena di commedia e tragedia sono osservabili sia nella tela Trionfo di Davide (1650) di Andrea Vaccaro che nel dipinto When the Going is Smooth and Good (2017) di Njideka Akunyili Crosby.

Luciano Fabro. l giorno mi pesa sulla notte I (1994). Sanguine - Luc Tuymans on Baroque. Fondazione Prada, Milano. © Foto ArtsLife
Luciano Fabro. l giorno mi pesa sulla notte I (1994). Sanguine – Luc Tuymans on Baroque. Fondazione Prada, Milano. © Foto ArtsLife
When the Going is Smooth and Good (2017) di Njideka Akunyili Crosby. Sanguine - Luc Tuymans on Baroque. Fondazione Prada, Milano. © Foto ArtsLife
When the Going is Smooth and Good (2017) di Njideka Akunyili Crosby. Sanguine – Luc Tuymans on Baroque. Fondazione Prada, Milano. © Foto ArtsLife
Dead Girl (2002) di Marlene Dumas. Sanguine - Luc Tuymans on Baroque. © Fondazione Prada, Milano
Dead Girl (2002) di Marlene Dumas. Sanguine – Luc Tuymans on Baroque. © Foto ArtsLife. Fondazione Prada, Milano
Sanguine - Luc Tuymans on Baroque. © Foto ArtsLife. Fondazione Prada, Milano
Sanguine – Luc Tuymans on Baroque. © Foto ArtsLife. Fondazione Prada, Milano

Informazioni utili

www.fondazioneprada.sanguine

Sanguine – Luc Tuymans on Baroque.

Fondazione Prada, Milano. Largo Isarco 2. Dal 18 ottobre al 25 febbraio 2019.

 

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