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Un disegno di Michelangelo è stato venduto per più di 33 volte la sua stima

MICHELANGELO BUONARROTI (CAPRESE 1475-1564 ROME), Diagram of a rectangular block of marble inscribed ‘simile’; mounted to a bifolium inscribed by Cosimo Buonarroti and by John Bowring, pen and brown ink, 4.6 x 6 cm. Sold: $ 201.600 © Christie’s Images Limited 2023-24

Era stimato 6-8 mila dollari, ma alla fine il disegno di Michelangelo proposto in asta da Christie’s il 17 aprile 2024, a New York, è stato venduto per oltre 201 mila dollari.

Il disegno, molto piccolo, raffigura un blocco di marmo e su di esso la parola “simile”. Lo vediamo allegato a una lettera di un discendente di Michelangelo. Non è difficile quindi immaginare si tratti di un’indicazione che lo scultore voleva dare a un suo fornitore, o in ogni caso delle specifiche tecniche necessarie a realizzare qualche progetto.

In letteratura era nota l’esistenza del foglio, ma nessuno sapeva dove fosse. É stata la stessa Christie’s a scovarlo, scoprendo al contempo che, senza saperlo, era stata lei stessa a venderlo circa 40 anni fa. Il disegno e la lettera erano attaccati sul retro di un altro disegno, rimasto nella stessa collezione privata per decenni. Ovvero da quando la stessa Christie’s, nel 1896 lo aveva venduto come opere della bottega di Michelangelo.

Proprio il catalogo dell’asta cita la presenza del piccolo disegno, menzionando un un pezzo di carta attaccato “che si ritiene fosse di mano di Michelangelo”. Quando gli specialisti della casa d’aste hanno visto il disegno che copriva quello di Michelangelo, hanno avuto l’intuizione di collegare l’opera alla citazione nel catalogo, e così di risalire al prezioso schizzo.

Così prezioso che, proposto in asta a 6-8 mila dollari, il lavoro è stato venduto per oltre 33 volte la sua stima minima, con un’aggiudicazione finale di 201.600 dollari. Risultato importante ma non sorprendente, almeno se si tiene in considerazione che sono pochissime le opere di Michelangelo rimaste in mano private, forse meno di dieci. D’altra parte, l’ultimo schizzo di questo tipo, passato in asta da Christie’s nel 2008, era stato aggiudicato per meno della metà: 73 mila dollari (stima 10-15 mila dollari).

Entrambi i disegni erano proprietà di Cosimo Buonarroti, ed entrambi sono stati da lui donati a qualche illustre personaggio. Quello appena venduto, per esempio, fu regalato nel 1836 ad un turista inglese, il futuro governatore di Hong Kong, Sir John Bowring. L’ipotesi è che originariamente i disegni facessero parte di un unico foglio e che siano stati tagliati da Cosimo Buonarroti proprio nell’intento di utilizzarli come piccolo presente per i suoi ospiti d’onore.

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