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Hoor Al Qasimi, direttrice della Sharjah Art Foundation, curerà la Biennale di Sydney 2026

Hoor Al Qasimi. PHOTO DAN BOUD Hoor Al Qasimi. Photo Dan Boud
Hoor Al Qasimi.PHOTO DAN BOUD
Hoor Al Qasimi. Photo Dan Boud

La Biennale di Sydney ha nominato la curatrice Hoor Al Qasimi come direttrice artistica della 25a edizione della mostra, in programma dal 7 marzo all’8 giugno 2026.

Hoor Al Qasimi è presidente e direttrice della Sharjah Art Foundation negli Emirati Arabi Uniti, da lei fondata nel 2009. É inoltre direttrice della Biennale di Sharjah dal 2002, dove nell’ultima edizione ha curato un’esposizione partendo dal progetto del curatore Okwui Enwezor, defunto nel 2019. Al Qasimi è anche presidente dell’International Biennial Association dal 2017 ed è anche direttrice artistica della Triennale di Aichi 2025.

In una dichiarazione, Al Qasimi ha affermato: “Sydney ha al suo interno una comunità eterogenea, con persone provenienti da tutto il mondo, dalle culture diverse, che scelgono e chiamano questa vibrante città come loro casa. Sono interessata a esplorare le molteplici culture e prospettive di questa città, lavorando con artisti e comunità locali, oltre a portare nuove voci alla Biennale”.

Poche righe che già prefigurano la linea programmatica della curatrice, interessata a coinvolgere il tessuto artistico locale. Una formula che Al Qasimi ha già sperimentato nelle sue esperienze pregresse, che la rendono una vera specialista di questo tipo di eventi a cadenza biennale.

A sottolinearlo è anche il CEO della Biennale di Sydney, Barbara Moore, che evidenzia “La profonda dedizione di Al Qasimi alla promozione dello scambio artistico e culturale internazionale e il suo approccio visionario alla pratica curatoriale la rendono la persona perfetta per guidare la Biennale di Sydney. Il suo impegno nell’amplificare voci diverse e nel coinvolgere le comunità locali si allinea perfettamente con la nostra missione di creare una piattaforma in cui l’arte unisce le persone per connettersi e imparare gli uni dagli altri”.

Nel frattempo, è ancora visitabile l’attuale edizione della Biennale di Sydney, in mostra fino al 10 giugno. Intitolata Ten Thousand Suns e curata da Cosmin Costinaş e Inti Guerrero.

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