183 foto vintage compongono l’asta di Fotografia che Lempertz ha in programma a Colonia il 4 e 5 giugno. Dagli esperimenti di Neuhauss ai paesaggi di Renger-Patzsch, fino al modernismo di Irving Penn.
“Tra i procedimenti per la produzione di fotografie a colori, quella di G. Lippmann è l’unica a oggi che merita a buon diritto il nome di ‘fotografia a colori”. A scriverlo, nel 1898, fu un medico e antropologo tedesco che lavorava al Bethanien di Berlino-Kreuzberg. Il suo nome era Richard Neuhauss e aveva una passione che al tempo poteva essere considerata particolare: la fotografia. Il procedimento a cui fa riferimento è quello basato sull’interferenza causata dalla riflessione della luce su uno strato di mercurio, per il fisico Gabriel Lippmann avrebbe ricevuto il Nobel nel 1908. Pioniere di questo tipo di tecnica, per completare questa storia che finora non era ancora entrata in ambito artistico, fu proprio Neuhauss. Oggi, uno dei suoi primi scatti a colori è in asta da Lempertz, a Colonia. Si tratta di un autoritratto del dottore, scattata mentre indossava una vestaglia rossa. Una vicenda interessante, nonché un’opera pioneristica, che vale al lotto una stima di 6-8 mila euro.
Come avanzando nella storia della fotografia, in asta troviamo anche una stampa vintage di Silphium Laciniatum (pianta della bussola) di Karl Blossfeldt (stima 20-25 mila euro). Così come un’altra stampa vintage del 1929, questa volta di grande formato, intitolata Bäumchen e realizzata da Albert Renger-Patzsch, che mostra varie sfaccettature della sua fotografia paesaggistica e più in generale della Nuova Oggettività degli anni precedenti e immediatamente successivi alla guerra. Insieme a lei, altri tre lotti dell’artista. Nel complesso, la forbice di stime va dai 2.5-3 mila euro ai 3.5-4 mila euro.
Apriamo poi il capitolo fotografia americana, presente in catalogo con un ampia selezione che affonda nella seconda metà del XX secolo. A partire da Van De Graaff Generator, Cambridge/MA di Berenice Abbott, una fotografia scientifica del 1958 stampata alla gelatina d’argento su un grande formato (stima 5-6 mila euro). Di tutt’altro sapore la surreale fotografia Schiaparelli Jacket with Tinsel and Glass, in cui Irving Penn ha allestito un’assurda scena disponendo una figurina e gli oggetti esposti in una mostra sull’alta moda degli anni Venti e Trenta al Metropolitan Museum of Art di New York (stima 10-15 mila euro). Di grande interesse anche il doppio ritratto umoristico Lady Bartender at Home with a Souvenir Dog, New Orleans, LA del 1964, di Diane Arbus, che mostra una barista nel suo ambiente domestico (stima 12-15 mila euro).
A completare le segnalazioni, la fotografia di moda e glamour di Albert Watson – con un nudo posteriore di Kate Moss, Marrakech del 1993 (stima 4-5 mila euro) – e di Peter Lindbergh – che mostra una fragile Nadja Auermann nel deserto del Mojave in California (stima 12-15 mila euro).