Guanti bianchi per le Collezioni di Gina Lollobrigida, andate in asta da Wannenes il 28 maggio 2024 a Genova. Una maratona di 10 ore – dalle 14.00 a 00.40 – che ha portato a un importante 100% di venduto, per un guadagno complessivo di 1.14 milioni di euro.
Più di 4 mila persone da 28 paesi si sono connesse da remoto, aggiungendosi alla già gremita sala d’aste a Genova, per provare ad aggiudicarsi uno dei 410 lotti provenienti dalla collezione di Gina Lollobrigida, attrice e modella scomparsa nel 2023. Opere d’arte, arredi, oggetti personali e cimeli provenienti dalla sua dimora sull’Appia Antica, la grande villa a cui l’attrice è stata fortemente legata e che per lungo tempo ha custodito i suoi tesori personali.
“Gli oggetti e i cimeli che raccontano la vita di questa straordinaria diva hanno lasciato spazio al sogno, all’affetto e alla curiosità, dimostrando un eccezionale interesse. Proprio per questo è particolarmente significativo che il top lot dell’asta sia stata la scultura di Giacomo Manzù che la raffigura, una sorta di omaggio alla sua carriera e alla sua persona”, afferma Guido Wannenes, Amministratore Delegato di Wannenes Casa d’aste.
La scultura di Manzù, difatti, raffigura proprio Gina Lollobrigida, da sempre appassionata di arte e scultura. Il lotto, il più pagato della giornata, è passato di mano per 125 mila euro. Di grande interesse anche gli arredi, tra cui lo stipo monetiere in legno ebanizzato con coralli, tartaruga e rame dorato (Sicilia, XVII-XVIII secolo) venduto a 118.2 mila euro; le tre poltrone di ambito veneto (Andrea Brustolon) della prima metà del XVIII secolo scolpite in legno di bosso patinato che hanno raggiunto 87.6 mila euro; e il tavolino in legno scolpito, laccato e dorato (XIX secolo) battuto a 37.6 mila euro euro.
Importanti anche le aggiudicazione della grande figura in legno dorato (Cina, XIX-XX Secolo), 30.1 mila euro e dell’orologio Seiko, regalato alla Lollobrigida da Fidel Castro quando la diva gli fece visita a Cuba, un modello da uomo in titanio personalizzato con la scritta “a Gina con ammirazione. Fidel Castro”, venduto a 18.8 mila euro. E ancora, l’anello in oro, smeraldo e diamanti battuto a 9.4 mila euro e il secchiello per il ghiaccio in argento (Parigi, XX secolo, orafo Cartier) con dedica a Gina Lollobrigida del 1980, venduto a 6.1 mila euro.
Un ultimo oggetto appartenente a Lollobrigida, un quadro di Abraham Brueghel (Anversa 1631- Napoli 1697), stimato 24-32 mila euro, sarà battuto il 18 giugno a Genova nell’asta dedicati ai dipinti antichi.