Print Friendly and PDF

Za Zza. A Genova in mostra poesie di Miro Renzaglia e dipinti di Carlo Alberto Cozzani

Un dipinto di Carlo Alberto Cozzani Un dipinto di Carlo Alberto Cozzani
Un dipinto di Carlo Alberto Cozzani
Un dipinto di Carlo Alberto Cozzani e Miro Renzaglia

Nella Sala Chierici della Biblioteca Berio, a Genova, la mostra interdisciplinare curata da Paolo Asti

Presso la Sala Chierici della Biblioteca Berio, a Genova, ha preso il via la mostra d’arte e poesia “Za Zza – Poesie in mostra”, curata da Paolo Asti. 20 tavole 50×70 a tecnica mista in cui si fondono in un unico orizzonte espressivo il segno della parola, con Miro Renzaglia, e quello della pittura, per mano di Carlo Alberto Cozzani.

“La parola poetica – ha spiegato il curatore Paolo Asti – si spoglia progressivamente del “significato”, abbandona il bianco e nero della pagina libraria per tuffarsi dentro il magma dei colori, fino a diventare, nelle sue particelle elementari, puro significante tra i significanti. Del resto, l’arte, qualunque sia il suo spartito, è un atto di decodifica in cui il messaggio, proveniente dalla fonte d’ispirazione, viene interpretato attraverso il linguaggio scelto dall’artista. In questo caso non credo sia azzardato parlare di una sorta di meta-forma in cui il minimalismo poetico di Renzaglia è accolto nel colore della pittura informale, quindi fuori da ogni forma, di Cozzani, creando nel compimento dell’opera visiva letteraria, un principio linguistico unitario capace di assumere una forma identitaria comune. Le parole di Renzaglia sono pietre di leviana memoria che spesso restano inpresse nei “paesaggi umani” di Cozzani; altre volte vi navigano con lievità, quasi che l’autore preferisca lasciar fare al segno pittorico. In entrambi i casi è evidente la complicità da cui si esplicita che, per entrambi gli autori, l’arte è un modo di essere che trova, in questa occasione, nell’altro il proprio doppio. Il prodotto finito – conclude Asti nel testo curatoriale – però non va assunto come la somma di uno e dell’altro, ma come un insieme unico con cui provare a sintonizzarci assumendone il ritmo e la cadenza condotta dall’esposizione stessa delle opere, per poterne, alla fine, avere una visione d’insieme come conviene in ogni attività artistica sperimentale e di ricerca”.

 

Un dipinto di Carlo Alberto Cozzani
Un dipinto di Carlo Alberto Cozzani e Miro Renzaglia

L’esposizione, che sarà visitabile gratuitamente fino a sabato 15 giugno, rientra tra gli appuntamenti di Parole Spalancate, il Festival Internazionale di poesia, giunto alla 30esima edizione e ormai appuntamento fisso per Genova.

Commenta con Facebook