Uno dei pochissimi capolavori di Tiziano rimasti in mani private verrà battuto il 2 luglio da Christie’s a Londra. Stima stimato tra i 17,7 e i 29,6 milioni di euro
“È uno dei pochissimi capolavori dell’artista rimasti in mani private. È un quadro che incarna la rivoluzione nella pittura operata da Tiziano all’inizio del XVI secolo”. Così Andrew Fletcher, responsabile globale del dipartimento Old Masters di Christie’s, parla del Riposo durante la fuga in Egitto, capolavoro del pittore bellunese che verrà battuto il 2 luglio da Christie’s a Londra. “Un esempio davvero eccezionale dell’approccio pionieristico dell’artista sia all’uso del colore che alla rappresentazione della forma umana nel mondo naturale, il vocabolario artistico che gli ha assicurato lo status di primo pittore veneziano a raggiungere la fama in tutta Europa durante la sua vita e la sua posizione di uno dei più grandi pittori nella storia dell’arte”.
Il capolavoro giovanile di Tiziano ha una storia complessa: dopo essere stato di proprietà di duchi, arciduchi e imperatori del Sacro Romano Impero, fu saccheggiato da Napoleone e poi ancora rubato alla fine del XX secolo. Olio su tela di 46,2 cm x 62,9 cm, il dipinto è stimato tra i 15 milioni e i 25 milioni di sterline (circa 17,7-29,6 milioni di euro). “È uno dei prodotti più poetici della sua giovinezza”, ha commentato Orlando Rock, presidente di Christie’s UK. “Questo magico dipinto devozionale ha la rara notorietà di essere stato rubato non una ma due volte: la prima da Napoleone e la seconda alla fine degli anni Novanta”. Oltre al Tiziano, nell’asta del 2 luglio verranno battute anche opere di grandi maestri del calibro di Frans Hals e Quentin Metsys.