
Lempertz presenta una ricca sessione dedicata all’arte asiatica, in programma il 18 giugno a Colonia. Tra i pezzi forti alcuni oggetti risalenti all’imperatore Qianlong.
Quando l’imperatore Qianlong celebrò il suo settantesimo compleanno nel 1780, gli venne in mente la poesia Qiujiang (nome di un parco a Chang’an) del poeta del periodo Tang Du Fu (712-770). Un suo verso recita: “Fin dai tempi antichi, la vita fino a settant’anni è stata rara” (rensheng xiqishi gu lai xi). In riferimento a ciò, Qianlong fece scolpire il sigillo di giada “Guxi tianzi” (“Settantenne Figlio del Cielo”), di cui furono prodotte ininterrottamente ulteriori varianti tra il 1780 e il 1789.
Un traguardo, quello dei settant’anni, che ha portato Qianlong a mettersi a confronto con gli unici sei imperatori che prima di lui avevano raggiunto tale età. Il sovrano si convinse di essere il migliore, superiore agli altri in fatto di amministrazione e governo. Così fece scolpire il sigillo “Youri zizi” (“Diligenza quotidiana”), che fu applicato su molti dipinti e calligrafie imperiali abbinati a “Guxi tianzi”.
Ora, una coppia formata da questi due sigilli, “Guxi tianzi” e “Youri zizi”, è in asta da Lempertz, a Colonia, alla stima di 100-150 mila euro. Realizzati in giada bianca Hetian e di forma quadrata, ciascuno di essi è sormontato da un drago a cinque artigli delicatamente intagliato e circondato da nuvole.
Tra gli altri lotti in asta, spicca poi la pietra d’inchiostro imperiale Chengni a forma di tigre (stima 100-150 mila euro). Il calamaio con coperchio è realizzato in argilla cotta di colore marrone rossastro e ha la forma di una tigre stilizzata accovacciata. La superficie è punteggiata da incrostazioni verde scuro che imitano una patina di bronzo antico e sono accentuate da schizzi d’oro, inoltro all’interno del coperchio è incisa una poesia dell’imperatore Qianlong.
Un altro pezzo forte è un netsuke in avorio raffigurante una scimmia su uno zabuton del XVIII secolo (stima 12-14 mila euro). Il netsuke è reclinato e in procinto di alzarsi, con il corpo girato verso destra e gli occhi abbassati. Infine, segnaliamo un paravento laccato in giada, avorio e pietre dure dell’inizio del XX secolo dei periodi Ming e Qing (stima 55-65 mila euro). Il paravento è composto da sei pannelli, ciascuno intagliato con un quadrato, un grande oblungo e un pannello rotondo di lacca nera, raffiguranti vasi, oggetti da esposizione e rami fioriti.

