Erano 500 i lotti proposti da Meeting Art nell’asta di arte moderna e contemporanea conclusasi il 23 giugno 2024. L’81.2% di questi è stato venduto, generando un ricavo complessivo di 1.38 milioni di euro.

Un grande risultato per la maison di Vercelli, che nei giorni precedenti all’evento aveva notato una particolare attenzione da parte di collezionisti e appassionati, accorsi in centinaia per visitare l’esposizione pre asta o che ne hanno visitato il catalogo online. Ma che, d’altra parte, non puoi dire reale finché non si concretizza.

Eppure, lotto dopo lotto, l’ipotesi di successo è diventata sempre più palpabile. A partire dal top lot assoluto dell’asta, Blue Prison/Silver Prison di Peter Halley. Un dittico del 2002 di grandi dimensioni (91,5x160x10 cm) venduto per 125 mila euro. Notevoli anche il poliuretano espanso di Piero Gilardi, Mare del 1976, aggiudicato per 28.7 mila euro e un olio su tela di Ennio Morlotti, per il quale i collezionisti si sono spesi in rilanci fino a far battere definitivamente il martelletto a quota 45 mila euro.

Da segnalare anche un lavoro di Mario Schifano del 1983, Mare energia (2), uno smalto e acrilico su tela passato di mano per 27.5 mila euro. Così come la tecnica mista su tela montata su tavola del 1992, firmata Pierpaolo Calzolari e aggiudicata per 31.2 mila euro. Mentre tra le aggiudicazioni con la più alta percentuale di aggiudicazione sul valore, da segnalare l’olio su tela di Paolo Manazza, Studio di composizione cromie del 2010: partendo da una base d’asta di mille euro, è stato venduto alla fine della gara per 6 mila euro.

I RISULTATI COMPLETI

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