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La poesia dell’acquerello si scioglie su Venezia: Esionov in una grande mostra alla Fondazione Bevilacqua la Masa

Andrey Esionov Strangers

“Il pittore Esionov ha una maestria fuori del comune nella tecnica dell’acquarello, – spiega Giordano Bruno Guerri, curatore della mostra. “Risulta evidente che Andrey possiede una manualità straordinaria, formata nelle scuole dove si insegnava alla maniera dei nostri pittori rinascimentali, barocchi, neoclassici o di quelli che comunque dovevano apprendere a disegnare come immagino fossero le accademie dell’immenso universo russo […]. Esionov ama e predilige l’immediatezza dell’acquarello, che non consente errori esecutivi, ma le sue opere con colori a olio non sono di qualità inferiore.

Il maestro Andrey Esionov sbarca in Laguna con settanta piccoli capolavori. Dal prossimo settembre, precisamente il 13, alla storica Fondazione Bevilacqua la Masa in Piazza San Marco (San Marco 71/c, Venezia) l’artista russo presenta una personale dal titolo Strangers. La mostra co-curata dallo scrittore, poeta e pittore Tahar Ben Jelloun e dallo storico e saggista Giordano Bruno Guerri, invita i visitatori a intraprendere un viaggio alla scoperta di questo talentuoso maestro dell’arte figurativa russa contemporanea, fondatore del neorealismo visionario post-sovietico. In Laguna, sino al 30 novembre.

Andrey Esionov, autoritratto, Non armeggiare con il pennello” 2015 acquerello, carta 76×56

“Andrey Esionov invita tutti noi a guardarci dall’esterno per renderci consapevoli di quante cose ci distraggono dal nostro mondo interiore, dalla ricerca della felicità in noi stessi e nella bellezza di ciò che ci circonda. Spesso diventiamo estranei l’uno all’altro, perché siamo estranei a noi stessi.” – così commenta Daria Pushkova, Direttrice della Casa Russa (Centro Russo di Scienza e Cultura a Roma) la prossima mostra dell’artista a Venezia. “Speriamo che questa esposizione dell’artista russo a Venezia possa avvicinare le persone, anche se il mondo moderno tende ad allontanarle l’una dall’altra e ricordarci che, in fin dei conti, viviamo tutti sullo stesso pianeta e, nel caso della Russia e dell’Italia, abbiamo così tanto in comune che ci unisce nello spazio storico-culturale”.

Settanta acquerelli delicatamente poggiati su carta, la tecnica preferita di Andrey Esionov, che reinterpreta in chiave innovativa e contemporanea, facendo dialogare la tradizione accademica con la propria percezione del mondo, restando sospeso tra la raffigurazione realistica e una dimensione “altra”, simbolica e favolosa. Esionov trae ispirazione per la sua arte dalla storia del suo Paese, dai viaggi in Europa, dai cambiamenti epocali e dagli avvicendamenti politici dell’ex Unione Sovietica, da lui vissuti in prima persona: passanti, pittori di strada, bambini e animali sono i protagonisti che popolano il suo mondo. La sua notorietà, si fonda, tra l’altro, su una serie di ritratti ad olio su tela di rappresentanti di spicco dell’intellighenzia, della scienza e dell’arte russa: il cosmonauta AlexeiLeonov, lo scrittore Vladimir Voinovich, i registi cinematografici PetrTodorovsky e EldarRyazanov, il campione mondiale di scacchi Anatoly Karpov, il presidente dell’URSS Michail Gorbaciov e molti altri personaggi contemporanei del nostro tempo.

Andrey Esionov Via Appia

Le sue opere sono presenti in collezioni di importanti musei di tutto il mondo, tra cui: Museo d’Arte Moderna di Mosca (MMOMA, Mosca), Museo di Stato Russo (San Pietroburgo), Museo di Stato delle Belle Arti del Tatarstan (Kazan’), Museo di Stato delle Arti dell’Uzbekistan (Tashkent), il Museo dell’Accademia (Firenze), il Museo del Vicariato di Roma, i Musei di San Salvatore in Lauro (Roma), il Pantheon/Santa Maria ad Martyres (Roma) e altri importanti musei e gallerie.

Andrey Esionov Diavolo in carne e ossa

“Esionov è un artista di raro talento. La sua originalità è evidente e la sua qualità talmente visibile che viene utilizzata da stili e approcci diversi […]. Ciò che i suoi acquerelli ci mostrano, o meglio suggeriscono, sono cose o persone colte nell’attimo. È una tappa della loro esistenza, un punto di partenza […]. La luce. È ovunque in ciò che dipinge. Una luce versatile, violenta, strappata alle ombre della vita e degli eventi che l’artista non rappresenta. Questa espressione puramente soggettiva si impone a noi come espressione di un’umanità che aspetta di essere salvata dall’arte, dalla poesia, dalla musica, in particolare da tutta la musica che attraversa questi acquerelli. Forse è Gustav Malher, o forse è un’anonima musica popolare che ci trascina in una fantasticheria che ci impedisce di vedere il mondo così com’è, in tutta la sua bruttezza, dolore e follia. Questa è l’arte di Andrey Esionov. Stupefacente, sorprendente, diversa e simile, ma sempre vicina all’essere umano, che ne ha tanto bisogno”. (Tahar Ben Jelloun, curatore della mostra)

Le opere in mostra sono caratterizzate da una modernità che ribadisco in tutta la sua forza come post realismo socialista, o contemporaneità figurativa realista. […] “Strangers” lo siamo tutti e ovunque, e il monito dell’artista ci induce a una profonda riflessione sull’arte e sulla condizione umana – scrive Bruno Guerri. “Esco dalla mostra con la netta sensazione di voler essere più empatico con gli “altri”, compresi quelli che incrocio per strada. E con la certezza che le tecniche espressive dell’arte classica rimangono uno strumento imperdibile per dipingere il mondo contemporaneo…”.

  

Andrey Esionov Irrealtà estranea

INFORMAZIONI MOSTRA

13 settembre – 30 novembre 2024

Istituzione Fondazione Bevilacqua la Masa – Galleria di Piazza San Marco

Piazza San Marco, 71/C Venezia

dalle 10.30 alle 17.30

Ingresso gratuito

www.bevilacqualamasa.it

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