La Mostra Nazionale dell’Antiquariato è in programma dal 9 al 18 agosto 2024 alla Fortezza Firmafede. Esposta una selezione ristretta di gallerie (24) dall’Italia e dall’estero.
Tutti i territori di confine, temporali o geografici che siano, godono di un fascino liminale, di fine e inizio allo stesso tempo, di mondi diversi che si sfiorano. Due (o più) di questi si incontrano a Sarzana, città a cavallo tra Liguria e Toscana, dove nella Fortezza Firmafede, capolavoro dell’architettura rinascimentale fiorentina ma difatti situato nella regione ligure, va in scena la XXXVI edizione della Mostra Nazionale dell’Antiquariato, in programma dal 9 al 18 agosto 2024.
Il secondo appuntamento del nuovo corso dell’evento, tornato a unire passato e presente nel 2023, dopo che per dieci anni si era interrotto. A incrociarsi dunque non solo il mondo dell’antiquariato con la nostra contemporaneità, ma anche il nuovo e vecchio corso della rassegna, che dal 1978 ha saputo valorizzare il ricco patrimonio artistico, culturale e storico della città. Spazio dunque ai 24 espositori che esporranno oggetti dalla storia senza tempo: da mobili, a dipinti, a complementi d’arredo dell’alta epoca ma anche del ‘900, senza dimenticare tappeti antichi, da quelli anatolici e caucasici, a quelli persiani e di art déco, ma anche ceramiche e vetri d’autore e opere di designer di fama mondiale.
Tutto disposto sui due piani delle “cellette” e sugli spalti della Fortezza, fino al Padiglione “Fiorella Carelli Carozzi”, collocato nella Sala del Magnifico, ormai così ribattezzato in memoria della storica dimenticata antiquaria sarzanese. L’identità locale riverbera anche, per esempio, nella proposta di Antique di Sarcina Gabriele, spazio situato proprio in città, che espone un autoritratto di Domenico Fiasella (1589-1669).
Educato a Roma, svolse la sua prolifica attività prevalentemente a Genova e a Sarzana, lasciando una consistente mole di opere di tema sacro e profano, caratterizzate da uno stile in equilibrio tra la componente naturalistica di matrice caravaggesca e gentileschiana e la corrente classicista ispirata alle opere del Reni. Proseguendo nei decenni, le anticipazioni parlano di un’importante deposizione del napoletano Luca Giordano (1643-1705), una Madonna con Bambino di Jacopo Amigoni (1682-1752) e un capriccio architettonico con fontana del modenese Francesco Battaglioli (1718/19-1796).
Fino ad arrivare ai Canguri di Antonio Ligabue (1899-1965), olio su tela proposta da Phidias Antiques di Reggio Emilia. In primo piano uno degli animali, che posa in tutta la sua imponenza dominando lo sfondo, dove compare un altro esemplare girato di spalle. Attorno la vegetazione sintetizzata funge da teatro ideale della loro rappresentazione. Solo alcuni dei pezzi più attesi di un’edizione che consolida il ritorno dell’evento nel ristretto e ambito campo dell’antiquariato.
Elenco degli espositori:
Ad.Res – La Spezia
Antique Di Sarcina Gabriele – Sarzana (Sp)
Ars Antiqua – Milano
Art Decoratif di Roberto Centrella– Fiumicino (RM)
Art Sales – Pietrasanta – Lucca
Art&Interiors Antichità Sergio Felisi – Parma
Bonanomi Antiquariato – Moncalvo ( AT)-
Brun Fine Art – Milano
Casa D’aste Sammarinese – Dogana (San Marino)
Corradini Enrico Antichita’ – Castelguelfo – (Pr)
D.S.V. Carpets – Caserta/Cortina d’Ampezzo
Fabio Di Ruggiero Dipinti Antichi – Torino
Francesco Obligato – Torino
Galleria Salvatori – Forte dei Marmi (LU)
Gianluca Leonide – La Spezia
Hampel Fine Art Auctions – Monaco
Odisseus I Sthlm Ab – Nacka (Svezia)
Paolo Campopiano – Treviso
Phidias Antiques – Reggio Emilia
Raffaello Pernici – Best Ceramics – Rosignano Marittimo (Li)