Print Friendly and PDF

La voce del mare. Anna Raimondo alla Tenuta Dello Scompiglio di Vorno

Anna Raimondo, Mediterraneo, Video HD, foto Leonardo Morfini, courtesy dell'artista e Associazione Culturale Dello Scompiglio Anna Raimondo, Mediterraneo, Video HD, foto Leonardo Morfini, courtesy dell'artista e Associazione Culturale Dello Scompiglio
Anna Raimondo, Mediterraneo, Video HD, foto Leonardo Morfini, courtesy dell'artista e Associazione Culturale Dello Scompiglio
Anna Raimondo, Mediterraneo, Video HD, foto Leonardo Morfini, courtesy dell’artista e Associazione Culturale Dello Scompiglio

Ultimi giorni per visitare la mostra “Appunti dal mare”, negli spazi della Tenuta Dello Scompiglio di Vorno, Lucca. Parlano i protagonisti

Il mare ci unisce nell’immaginario, ci unisce nell’esperienza, ci unisce nel paesaggio”. Così nell’intervista che trovate sotto l’artista Anna Raimondo introduce gli elementi che animano la mostra “Appunti dal mare”, visibile fino al 29 settembre negli spazi della Tenuta Dello Scompiglio di Vorno, Lucca. Mostra – curata da Angel Moya Garcia – che si focalizza su due lavori incentrati sulla voce, tema al centro della programmazione del 2024 del centro d’arte ideato e diretto dalla regista e artista Cecilia Bertoni. Opere nelle quali la voce diventa cassa di risonanza della problematica migratoria che attanaglia l’attuale configurazione sociopolitica intorno al Mediterraneo.

 

 

Nel video Mediterraneo, un bicchiere vuoto posto al centro della cornice viene riempito lentamente da una successione ininterrotta di gocce d’acqua tinte di blu, mentre la voce in off dell’artista ripete incessantemente la parola “Mediterraneo”. L’immagine ipnotica del livello dell’acqua che si alza lentamente contrasta con una voce nitida che, dopo pochi minuti, inizia a stancarsi gradualmente per poi rompersi, soffocare e infine annegare. Un ritmo vocale ossessivo che diventa un lamento vibrante. E che viene inghiottito dalla stessa acqua che finisce per fare traboccare i limiti del contenitore e l’orizzonte della visione.

 

Percezioni e relazioni sensuali

Nell’installazione sonora Derrière la mer, invece, uno spazio completamente dipinto di blu contiene una selezione di memorie e interpretazioni del mare, da parte di una serie di persone provenienti da contesti culturali e geografici diversi, che vengono messi in dialogo con passaggi coranici e biblici che trattano della stessa presenza del mare. Il risultato è una composizione sonora basata su una partitura grafica in cui convergono i registri del mondo parlato e quello dell’opera. La partitura, eseguita da Edyta Jerzeb e Jérôme Porsperger, è concepita in tre parti che affrontano altrettante sfaccettature del mare. Il primo movimento “Toward the sea” (Verso il mare) richiama percezioni e relazioni sensuali, il secondo “Crossing the sea” (Attraversando il mare) evoca i pericoli che può rappresentare. Mentre il terzo e ultimo “Beyond the sea” (Oltre il mare), propone visioni e riflessioni sulla fine simbolica del mare stesso.

 

 

Il Progetto Dello Scompiglio dal 2007 crea, produce e ospita spettacoli, concerti, mostre, installazioni; realizza residenze di artisti, laboratori, corsi e workshop. Organizza e propone itinerari performatici all’aperto, visite guidate, lezioni Metodo Feldenkrais; gestisce lo Spazio Performatico ed Espositivo (SPE). Una particolare attenzione è dedicata infine alle attività culturali per bambini e ragazzi, con rassegne teatrali, laboratori e campi estivi.

Commenta con Facebook