Mia Mamma Roma è la terza personale dell’artista giapponese Leiko Ikemura firmata Tim Van Laere Gallery di Roma. Con una nuova serie di dipinti e due sculture, Ikemura riprende il tema delle Girls, rappresentando figure femminili delicate, misteriose e potenti. Da oggi sino al 1 febbraio 2025.
Ikemura lasciò il Giappone per venire in Europa, e la sua prima meta fu proprio Roma, dove sentì subito un forte legame con la città. Trovò ispirazione nella sua storia millenaria e nei film di Pier Paolo Pasolini; il titolo della mostra, infatti, vuole anche essere un tributo al film Mamma Roma del 1962. Come Pasolini, l’artista esplora il vissuto umano e le condizioni sociali con uno sguardo profondo e sensibile verso chi è spesso ai margini. Come lei stessa afferma: La lunga storia della città, l’antico Impero Romano e le fondamenta archeologiche mi affascinano. Sento le stratificazioni del tempo e vedo le tracce di storie di quasi 3000 anni vivide nei volti delle persone per strada.
Nella serie Girls, avviata negli anni Novanta, le figure femminili appaiono eteree, ma non sono rappresentate come passive; alcune sono malinconiche, altre audaci e moderne. Le loro narrazioni rimangono aperte, riflettendo temi come l’infanzia, l’adolescenza e la maternità. Oltre ai dipinti, la scultura Mia Mamma Roma, a forma di vaso, incarna concetti come protezione, nutrimento e maternità, richiamando simbolicamente la creazione. Leiko Ikemura, nata in Giappone e oggi residente a Berlino, ha una carriera di oltre cinquant’anni, arricchita dalle influenze culturali del Giappone e dell’Europa. Le sue opere sono state esposte alla Biennale di Tokyo e di Melbourne, e fanno parte di collezioni di importanti musei internazionali, tra cui il Centre Pompidou, il Museum Ludwig e il National Art Center di Tokyo.
