ArtePadova (15-18 novembre) ha chiuso la sua 34^ edizione con 23 mila visitatori provenienti da tutto il mondo.
“Per il numero dei cultori dell’arte odierna e del passato che hanno non solo visitato le rassegne, ma anche acquistato in queste che sono due mostre- mercato ormai storiche”, ha commentato Nicola Rossi presidente della società Nord Est Fair ha organizzato le due fiere. Il riferimento è a Antiquaria Padova (9-17 novembre), poste fianco a fianco, con tanto di biglietto congiunto, a stabilire in modo inequivocabile la settimana più rilevante per il mercato dell’arte nel Veneto.
Dunque, se Antiquaria Padova ha portato in un padiglione una sintesi di alcuni secoli di arte figurativa, mobili, gioielli, tappeti, oggettistica, grazie alla partecipazione di una cinquantina di antiquari italiani con due mostre speciali dedicati agli artisti veneti dell’Ottocento e ad Alessandro Varotari (il Padovanino) presente sulla scena veneta a inizio ‘800, ArtePadova ha espresso il meglio del moderno e del contemporaneo grazie soprattutto alle grandi firme che il pubblico ha visto nei due padiglioni: Picasso, Boetti, Boccioni, Campigli, Kusama, Bueno, Christo, Fontana, De Chirico, De Pisis, Fontana, Depero, Guttuso, Hartung, Chagall, Bansky, Man Ray, Rosai, Rotella, Vedova, solo per citare alcuni tra i 700 artisti presenti con 15 mila opere.
Tra queste, forse il pezzo più caro era un cratere di Lucio Fontana, dal valore di due milioni e mezzo di euro. Ma non era l’unica tela milionaria presente. Quadri, sculture, fotografie, sculture luminose, fumetti, installazioni di livello museale sono state protagoniste di giorni di intense contrattazioni. Ma non solo opere da investimenti a numerosi zeri. Parola chiave di ArtePadova è stata eterogeneità, sia sulla proposta che nei valori. Altri due padiglioni della fiera sono stati occupati dal 13° Contemporary Art Talent Show, sezione dedicata alle opere con prezzi inferiori ai 5 mila euro. Bellezza e affari per tutte le tasche.
Prossimo appuntamento ad ArteGenova, che si terrà dal 14 al 16 febbraio 2025