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New York. Sotheby’s parte forte: Monet e Carrington guidano la serata della Collezione Sydell Miller

Oliver Barker at the rostrum during the Sydell Miller Collection Evening Sale
Oliver Barker sul rostro di vendita durante la The Sydell Miller Collection Evening Sale

Sotheby’s apre le danze a New York. Buoni risultati per A Legacy of Beauty: The Collection of Sydell Miller Evening Auction (216 milioni di dollari) e la Modern Evening Auction (92.9 milioni di dollari) del 18 novembre 2024. Record sfiorati per Claude Monet e Leonora Carrington.

Come già accaduto per le collezioni Landau, Solinger, Macklowe e Williams, anche la Collezione Sydell Miller, magnate americana della cosmesi, vede aggiudicati tutti i suoi lotti e porta 216 milioni di dollari nelle casse di Sotheby’s. Somma che, aggiunta ai 92.9 milioni di dollari della Modern Evening Auction, fa registrare 309 milioni di dollari come incasso complessivo della serata. Un toccasana per la maison che, come tutto il mercato, soprattutto secondario, non sta vivendo un anno brillantissimo.

A guidarla Nymphéas di Claude Monet (1914-17), che stimata intorno ai 60 milioni di dollari è stata aggiudicata per 65.5 milioni di euro. Individuato come lavoro propedeutico alle famose ninfee dell’Orangerie di Parigi, il dipinto non è però riuscito a insidiare il record di Nymphéas en fleur, venduta da Christie’s New York nel 2018 per 84,6 milioni di dollari. Si deve accontentare, si fa per dire, di essersi almeno avvicinata al record del genere.

Al suo fianco un quadro –La Statuaire– del 1925 di Pablo Picasso, valutata circa la metà (30 milioni di dollari) è passata di mano per 24.8 milioni di dollari. Rimasta nella collezione di Miller per 25 anni, è la prima opera in cui il pittore ritrae un’artista donna, una scultrice alle prese con una nuova opera. Non lo si vedeva in vendita da oltre 50 anni (quando fu venduto da Sotheby’s per 105 mila dollari), invece, Weisses Oval (White Oval) (1921) di Wassily Kandinsky. Considerato uno degli ultimi tre dipinti realizzati dall’artista mentre viveva in Russia, era stimato tra i 15 e i 20 milioni di dollari. Alla fine, ha superato la stima raggiungendo 21.6 milioni di dollari.

Un’altra grande soddisfazione di serata è arrivata dalla Modern Evening Auction, che proponeva tra i suoi top lot La Grande Dame di Leonora Carrington. Venduta per 11.38 milioni di dollari, l’opera è diventata la scultura più preziosa dell’artista mai venduta all’asta e il secondo prezzo più alto in generale mai raggiunto dall’artista all’asta. Cinque minuti di contesa tra cinque offerenti vinti dal collezionista di arte latinoamericana Eduardo Costantini. Lo stesso che a maggio 2024 acquistò Les Distractions de Dagobert per 28.5 milioni di dollari, attualmente l’opera record in asta per Carrington. Anche in questo caso, l’ultima volta che la scultura è passata in asta l’ha fatto proprio da Sotheby’s, nel 1994, quando fu venduta 299 mila dollari.

Tra le altre aggiudicazioni significative segnaliamo Yves Klein con Relief Éponge bleu sans titre, (RE 28), venduta per 14.23 milioni di dollari (stima 8-12 milioni); Alberto Giacometti con Buste (Tête tranchante) (Diego), venduto per 13.3 milioni di dollari (stima 10-15 milioni di dollari); François-Xavier Lalanne con Troupeau d’Éléphants dans les Arbres, conteso da quattro bidder per dieci minuti, venduto per 11.6 milioni di dollari a fronte di una stima di 4-6 milioni; Henry Moore con Reclining Mother and Child, aggiudicata per 11.6 milioni (stima 8-12 milioni); di nuovo Pablo Picasso con Buste de femme, che al suo debutto in asta è stata battuta a 10 milioni di euro (stima 9-12 milioni di euro) e Tête de femme (Françoise), venduta per 6.9 milioni di euro (stima 7-10 milioni di euro).

Claude Monet, Nymphéas. Venduto per 65.5 milioni di dollari
Pablo Picasso, La Statuaire. Venduto per 24.8 milioni di dollari
Wassily Kandinsky, Weisses Oval (White Oval). Venduto per 21.6 milioni di dollari
Leonora Carrington, La Grande Dame (The Cat Woman), 1951. Venduto per 11.38 milioni di dollari

I RISULTATI COMPLETI

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