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Sotheby’s Milano, i risultati: De Chirico da record, Morandi e Fontana una certezza

Georgio Morandi, Natura Morta, est 1,300,000-1,800,000 Georgio Morandi, Natura Morta, est 1,300,000-1,800,000
Georgio Morandi, Natura Morta, est 1,300,000-1,800,000
Giorgio Morandi, Natura Morta. Venduto a 1.9 milioni

L’asta milanese di Sotheby’s, sopratutto se si parla di arte moderna e contemporanea, è un appuntamento immancabile per appassionati e collezionisti. Che di fatti non sono mancati: 9,4 milioni il risultato complessivo, in linea con quanto incassato lo scorso novembre (10,7 milioni di euro)

Tanti occhi su un’asta mai vista. O quasi. Se è vero che l’asta autunnale di Sotheby’s è uno degli appuntamenti da cerchio rosso sul calendario del mercato dell’arte, è davvero notevole che 58 dei lotti offerti dalla maison non fosse mai passato dal mercato secondario. Un aspetto che ha contribuito ad aumentare le attenzioni sulla vendita, che nella sala di Palazzo Serbelloni ha visto accendersi diverse battaglie a suon di offerte.

Non sono affatto pochi, per esempio, i 29 rilanci necessari per vedere battuto Mobili in una valle di Giorgio de Chirico. Offerte a salire che hanno fatto triplicato la stima per il dipinto del 1927, che da una valutazione di 500-700 mila di euro è arrivato fino 1.9 milioni. Grande aggiudicazione che rende il lavoro il più caro mai venduto in Italia realizzato dal maestro metafisico.

Si ferma, si fa per dire, a 1.4 milioni di euro la Natura morta (stima 1.3-1.8 milioni di euro) di Giorgio Morandi. Con i suoi delicati equilibri, i colori tenui e la suggestione esistenzialista le opere del pittore sono sempre una certezza, a qualsiasi latitudine. Anche nel non ricchissimo mercato italiano, il fatto che questa sia la seconda opere della serie a superare il milioni nel 2024, è un dato più che significativo.

Chi ovviamente rappresenta una certezza è Lucio Fontana, campione di tagli e grandi risultati in asta. Anche qui sono ben tre le aggiudicazioni da segnalare: Concetto spaziale del 1967, venduto a 840 mila euro (stima 600-800 mila); un altro Concetto Spaziale, di un rosa zuccheroso, venduto a 444 mila euro (stima 300-400 mila); e Deposizione del 1955, che dopo 13 rilanci è stato aggiudicato a 408 mila euro (stima 180-280 mila euro).

Ben rappresentato anche Alighiero Boetti, sempre più vicino allo status di Fontana e Morandi nel gotha degli autori italiani più ricercati in asta. Qui sono due le aggiudicazioni notevoli: Senza titolo (Uno nove sette otto), passato di mano per 540 mila euro (stima 400-600 mila, e Aerei, venduto per 384 mila euro (stima 100-150 mila). Chiudono una serata di grandi risultati Piccolo nero rosso di Afro (108 mila euro) e Il segno d’energia di Mario Schifano (300 mila euro). La stessa energia infusa dalla vendita a un mercato dell’arte che ora si affaccia al suo breve letargo.

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