Print Friendly and PDF

Charles De Gaulle. Artcurial presenta la prima asta dedicata al grande generale francese

Carta d’identità che dà diritto alla tariffa militare sulle linee ferroviarie. Stima 1-1.5 mila euro

Documenti familiari e privati, oggetti e cimeli di Charles De Gaulle ripercorrono la vita di una delle figure chiave nella storia della Francia del Novecento e non solo. Una vicenda che sfiora la leggenda, che Artcurial racconta in asta attraversi 350 lotti. Appuntamento il 15 dicembre 2024 a Parigi, esposizione 7-15 dicembre.

350 lotti fanno luce sulle influenze, i pensieri e gli eventi che hanno contribuito nel corso della sua vita a formare una delle figure più illustri della storia francese: Charles De Gaulle.  Il militare e politico francese, che guidò la Nazione contro la Germania nazista nella seconda guerra mondiale, è protagonista di un’asta particolare, la prima del suo genere, che ne propone in asta documenti familiari e privati, oggetti e cimeli che ne evocano e consolidano la memoria.

Ad occuparsi dell’incanto è Artcurial, a Parigi ovviamente. Quel che emerge sfogliando il catalogo, e che quindi detta il tono contenutistico della vendita, è l’abbondanza di lotti letterari. Corrispondenza e documenti, certo; ma anche vere e proprie opere narrative che portano alla luce un aspetto forse meno noto di De Gaulle: la passione per la letteratura.

In vendita troviamo così il manoscritto de La Discorde chez l’ennemi (stima 50-60 mila euro), così come diverse versioni, dalla bozze alla stesura finale, de Le Fil de l’épée, insieme a vari articoli pubblicati su diverse riviste. Presenti anche i manoscritti dedicati alla narrativa, tra cui Zalaïna, scritto nel 1908 dal giovane Charles de Gaulle con lo pseudonimo di “Charles de Lugale”. La storia, influenzata da Pierre Loti, si svolge in Nuova Caledonia, dove un giovane ufficiale dell’esercito coloniale si innamora della bella Zalaïna, figlia di uno stregone (stima 4-5 mila euro).

Forse ancora più particolare l’opera giovanile, scritta a soli 14 anni, che fotografa in modo plastico il suo sognare al contempo la carriera letteraria e quella militare: La Nuova Campagna di Germania, con un generale de Gaulle (!) che libera la Francia dagli invasori tedeschi (stima 10-15 mila euro). Un’incredibile previsione che racconta ancora una volta della misteriosa capacità delle storie di plasmare la realtà. Ma è anche un’apertura inedita sui pensieri di De Gaulle, approfonditi (solo in esposizione) da quaderni e citazioni che esemplificano il pensiero di Charles de Gaulle, intrecciando osservazioni filosofiche, commenti storici, analisi politiche e considerazioni letterarie.

Destinato alla sola esposizione, anche il manoscritto dell’appello radiofonico che De Gaulle tenne da Londra per incitare la Francia alla resistenza, dopo che il 17 giugno 1940 Paul Reynaud si dimise da capo del governo lasciando la Francia esposta a un futuro incerto. Il documento, presentato nella sua versione originale, con le due frasi che il governo britannico consigliò di omettere, rappresenta un passaggio cruciale per la Francia e l’Europa intera, in un momento in cui il conflitto mondiale avrebbe potuto segnare per sempre il Paese. 

Un’importanza sottolineata anche dal biglietto scritto da Yvonne De Gaulle, che oggi accompagna il documento: Manuanoscritto dell’Appello del 18 giugno (che si trova alla B. de F. di Chaumont). Questo manoscritto mi è stato consegnato dal Generale a Londra il 19 giugno 1940. Mi ha detto di custodire con cura questi manoscritti. Se ci riuscirò, entreranno a far parte del patrimonio dei nostri figli. IAl tempo, il Generale stava scrivendo con una penna stilografica, ma in seguito, su mia richiesta, ha autenticato il manoscritto scrivendo con la sua penna.

La vendita assume un tono più personale guardando alla sua corrispondenza privata. Dal carteggio con il figlio Philippe alle missive spedite alla moglie nel maggio del ’40 (stima 7-8 mila euro), oppure le lettere in codice inviate alla madre durante la prigionia alla fine della Prima guerra mondiale. Ma anche gli scambi intrattenuti con Churchill, tra cui spicca una lettera del primo ministro inglese del 1948 in cui, nell’ambito della stesura delle sue Memorie, lo interroga sulla data esatta del suo arrivo a Londra: “È il 17 o il 18 giugno?”.

Ancora più intimi, l’orologio da polso R 27 Patent Pending dalla famosa manifattura LIP e indossato dal Generale negli anni ‘60 (stima 6-10 mila euro) e un orologio da tavolo offerto come regalo di Natale nel 1969 dalla sorella di John Fitzegarld Kennedy, Eunice, e da suo marito, Sargent Shriver. Una dei tanti momenti che ci ricordano come le storie di alcuni grandi uomini, dalla più piccola alla più rilevante, riescano ad assumere un’eco che arriva intatta, sempre, fino a noi.

IL CATALOGO COMPLETO

Commenta con Facebook