Botticelli guida l’asta Old Master & 19th Century Paintings che Sotheby’s ha tenuto a Londra il 4 dicembre 2024. Di seguito tutti i risultati più importanti.
Gli ultimi fuochi dell’anno hanno riflessi antichi. E si specchiano nel Tamigi. Da Londra, Sotheby’s conclude una serie di aggiudicazioni notevoli durante l’asta dedicata agli old masters, che si chiude con un ottimo 30.5 milioni di dollari di fatturato, ben oltre le stime iniziali che prevedevano un incasso di quasi la metà. Merito di alcuni lotti (addirittura il 60%), che si presentavano per la prima volta in asta e che hanno stimolato la voglia di novità dei collezionisti. Particolarmente sensibile quando si parla di arte antica, settore che per motivi evidenti non si può alimentare con costanza di nuove proposte.
Ed ecco che quando la novità in questione è un’opera giovanile di Sandro Botticelli, il risultato non può che essere milionario: La Vergine col Bambino sul trono è stata aggiudicata per 12.6 milioni di dollari, ben al di sopra della stima di 2-3 milioni. Del resto, capita raramente che un lavoro del maestro rinascimentale passi in asta, ancora meno se parliamo di un dipinto giovanile dell’artista, quando ancora operava da solo e senza il supporto di una bottega di collaboratori.
A tal proposito, sempre Sotheby’s, nel gennaio 2021, si era occupata della vendita di un altro grande dipinto di Botticelli: Young Man Holding a Roundel, venduto per 92,2 milioni di dollari. Ad oggi il suo record assoluto. Mentre The Man of Sorrows, un anno dopo, è passato di mano per 45 milioni di dollari. Ma non lasciamoci ingannare da queste due vendite ravvicinate. Sono in totale appena 30 i lotti passati all’asta, in tutta la storia, per quanto riguarda Sandro Botticelli. Non c’è da stupirsi allora se ben nove collezionisti si sono sfidati per una decina di minuti a suon di offerte, fino a decretare un’aggiudicazione tra le più alte del Botticelli. A incrementare il suo fascino, come spesso accade, è la sottrazione alla vista dovuta alla lunga permanenza, dal 1904, nella collezione privata di Lady Wantage.
Rappresentava una riscoperta anche la Vergine col Bambino e San Giovannino di Rosso Fiorentino, venduta a un offerente in sala per la cifra record di 3.6 milioni dollari, tra gli esempi più significativi del Manierismo fiorentino ad essere arrivato fino a noi. Un’opera fondamentale del più grande pittore di animali del XVIII secolo, The Spanish Pointer di George Stubbs, è stata venduta per 2.2 milioni di dollari. L’ultima volta che era passata in asta, nel 1972, era stata aggiudicata a 30 mila dollari.
Evoluzione simile per Hanswurst Delivering an Impromptu Performance in Rothenburg di Gustav e Ernst Klimt, che quarant’anni fa era stata battuta per 140 mila euro e ieri sera è stata aggiudicata per 2.8 milioni di euro. Si tratta di una riproposizione della decorazione che Ernst realizzò per i pannello della grande scalinata del Burgtheater di Vienna, iniziata nel 1892 e mai conclusa, a causa della morte dell’artista. A completarla fu così il fratello Gustav.
Grandi aggiudicazioni, infine, anche per Peter Paul Rubens e il suo The Mystic Marriage of St Catherine, venduto per 3 milioni di dollari. Così come per Pieter Claeissens il Vecchio, una delle figure artistiche più importanti della Bruges di metà XVI secolo. Il trittico Virgin of Sorrows and kneeling donor figures, recentemente riunito dopo quasi un secolo e datato intorno al 1564, è stato venduto per 455 mila dollari. Un nuovo record per l’artista.