Con l’intento di restituire al pubblico il prezioso patrimonio che custodisce, il Museo Nazionale dell’Automobile (MAUTO) si fa promotore di un ambizioso progetto di rilancio del Centro Storico Fiat. Questo spazio, emblema della storia automobilistica e della tradizione industriale torinese, si appresta a vivere una nuova stagione di centralità culturale.
L’annuncio dell’accordo programmatico tra Stellantis e il MAUTO sancisce un momento cruciale: il riaprirsi delle porte dello storico edificio di Via Chiabrera 20, previsto per giovedì 12 dicembre, rappresenterà un preludio prenatalizio di grande significato simbolico. Una scelta, questa, pensata per permettere al pubblico di riscoprire, proprio nel clima festivo, un luogo che incarna l’evoluzione e l’identità di un’epoca. A questa riapertura seguirà, a febbraio, una cerimonia inaugurale ufficiale che vedrà la partecipazione delle istituzioni cittadine.
L’accordo prefigura un ruolo strategico per il Museo Nazionale dell’Automobile nella trasformazione del Centro Storico Fiat in un polo espositivo d’eccellenza per Torino, riconfermando la città come culla di innovazione e cultura industriale. Al cuore di questa visione vi è una profonda operazione di valorizzazione: la storica sede, l’archivio e le collezioni saranno protagonisti di un progetto culturale organico, capace di coniugare tradizione e modernità.
Un ricco programma di mostre, eventi e attività di ricerca darà forma a questa ambizione, intensificando il dialogo con università e centri di formazione, in una prospettiva inclusiva e trasversale. L’obiettivo è creare un ponte tra passato e futuro, capace di coinvolgere un pubblico eterogeneo e di ampliare la narrazione sull’automobile, non solo come oggetto tecnologico e di design, ma come testimone delle grandi sfide del nostro tempo.
Attraverso una strategia di marketing culturale già avviata, il MAUTO ribadisce la propria vocazione a raccontare non solo la storia dell’automobilismo, ma anche il suo impatto sulla società, il territorio e le sue prospettive evolutive. Un viaggio che unisce memoria e innovazione, nel nome di una cultura che non smette di rinnovarsi.