A lungo attribuito al pittore e critico d’arte John Ruskin, un acquerello riscoperto in una vecchia collezione passerà in asta da Christie’s, il 4 febbraio a New York, con una nuova importante attribuzione: JMW Turner.
Nuovo anno, nuove fortuite e avvincente riscoperte nel mondo dell’arte. Questa volta la storia arriva dagli Stati Uniti, dove Christie’s nelle scorse settimane ha visto arrivare un dipinto davvero interessante al suo servizio di valutazione digitale “Request an Estimate”. Un acquerello nebbioso della laguna veneziana, presentato da un discendente dell’ingegnere Haddon C. Adams, un noto collezionista di Ruskin. Per questo, l’uomo pensava si trattasse di un’opera del critico d’arte e artista vittoriano.
Però, quando il proprietario ha inviato una fotografia dell’opera a Christie’s, lo scatto ha immediatamente attirato l’interesse della specialista britannica di disegni e acquerelli Rosie Jarvie. “L’immagine era scadente e davanti al dipinto c’era un vecchio vetro, che aveva una tinta verdastra”, ha detto. Tuttavia, “aveva un tocco…dalle forti pennellate, dall’economia di linea e dalla tavolozza: avevamo davvero bisogno di vederlo correttamente“.
Così The Approach to Venice or Venice from the Lagoon (c. 1840) inizia a passare al vaglio dei vari specialisti della maison, che uno dopo l’altro, da Jarvie a Ian Warrell, indicano Turner come probabile autore del lavoro. Anche Peter Bower, che ha studiato la carta su cui è stato realizzato l’acquerello, ha confermato trattarsi della stessa tipologia che il pittore utilizzava solitamente. Da qui si è arrivati alla riattribuzione definitiva.
Anche perché, all’epoca in cui Adams acquistò l’opera, era stata correttamente attribuita a Turner ma in seguito fu erroneamente identificata come lavoro di Ruskin, forse a causa dell’ammirazione che quest’ultimo nutriva per il primo, che potrebbe aver fatto pensare a un tributo o a una prova emulativa.
Oggi che la paternità è tornata a Turner, The Approach to Venice or Venice from the Lagoon si prepara a passare in asta – Old Master and British Drawings di Christie’s, in programma a New York il 4 febbraio – con un prezzo più alto di circa dieci volte rispetto a quanto non lo fosse con la “firma” di Ruskin. Una stima da 300-500 mila dollari che lo candida ad essere una delle prime grandi aggiudicazioni del 2025.